Roberta De Carolis Il bilancio del terremoto Turchia-Siria continua tragicamente a peggiorare: oggi Al Jazeera conferma che le vittime hanno superato quota 29 mila. Ma in questa disperazione, arrivano anche notizie meravigliose, come il salvataggio di un bambino di soli due mesi dopo 128 ore sotto le macerie. E le operazioni di soccorso continuano
@Reuters
Sono più di 29 mila le vittime del terribile sisma che ha colpito la Turchia e la Siria alle 02:17 ora italiana dello scorso lunedì 6 febbraio, lo ha confermato oggi Al Jazeera. Uno dei più violenti terremoti della storia, di magnitudo 7.8, che ha fatto spostare di almeno 3 metri il suolo dell’Anatolia.
Il numero di morti in Turchia è salito a 24.617 domenica mentre più di 4.500 sono stati uccisi in Siria – si legge su Al Jazeera – le Nazioni Unite affermano che fino a 5,3 milioni di persone in Siria potrebbero essere senzatetto dopo i terremoti, mentre quasi 900.000 persone hanno urgente bisogno di cibo caldo in Turchia e Siria
Il governo siriano ha approvato la consegna di aiuti umanitari alle aree colpite dal terremoto al di fuori del suo controllo e la Turchia afferma che sta lavorando per aprire due nuove rotte nelle parti della Siria controllate dai ribelli.
In questa tragedia senza fine ci sono però anche notizie meravigliose, come quella di stanotte, quando è stato salvato un neonato di 2 mesi, sopravvissuto per 128 ore sotto le macerie. Tutto grazie all’instancabile lavoro dei soccorritori, che hanno continuato a scavare interrottamente nel distretto di Alessandretta, nella provincia turca di Hatay.
Ma anche l’incredibile salvataggio di un bimbo di 10 giorni trovato vivo insieme alla sua mamma lo scorso venerdì 10 febbraio.
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Gli sforzi dei soccorritori continuano nella speranza di continuare a trovare vita.
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Fonte: Al Jazeera
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