Violento terremoto in Emilia Romagna. Pochi minuti dopo la mezzanotte, l'area di Ravenna è stata colpita da una scossa di magnitudo 4.6. Il terremoto è stato avvertito chiaramente anche in Veneto e fino al Trentino Alto Adige
Violento terremoto in Emilia Romagna. Pochi minuti dopo la mezzanotte, l’area di Ravenna è stata colpita da una scossa di magnitudo 4.6. Il terremoto è stato avvertito chiaramente anche in Veneto e fino al Trentino Alto Adige.
Notte di paura per gli abitanti del ravennate, soprattutto della zona di Ravenna e Cervia. Alle 00.03 una forte scossa ha fatto scendere la gente in strada. A seguire ce ne sono state molte altre, di più lieve entità. La seconda, alle 00.29, era di magnitudo 2.1. La terza scossa, alle 00.30, ha colpito la città di Cervia (magnitudo 3.0). Dall’1.45 fino alle 5 si sono verificate altre tre.
Per fortuna non ci sono feriti e i danni sono di lieve entità, come ha confermato il Comune di Ravenna che sta procedendo alle verifiche strutturali sulle situazioni segnalate.
Si tratta dell’evento sismico di maggiore intensità registrato negli ultimi trent’anni nell’area.
[DATI #RIVISTI] #terremoto ML 4.6 ore 00:03 IT del 15-01-2019 a 11 km E Ravenna (RA) Prof=25Km #INGV_21373071 https://t.co/FHW73yrock
— INGVterremoti (@INGVterremoti) 14 gennaio 2019
Oggi tutte le scuole di Ravenna resteranno chiuse in via precauzionale dai nidi all’università. Sscuole aperte a Cervia, Cesena, Cesenatico, Forlì e negli altri comuni della Romagna.
“Nel corso della giornata verranno effettuati controlli su tutti i circa 90 plessi del nostro comune” si legge sul sito del Comune che ha fornito anche una serie di indicazioni e consigli su cosa fare in caso di terremoto e dopo le scosse.
Come comportarsi durante la scossa
Nel caso in cui le scosse di terremoto dovessero ripetersi, è bene farsi trovare preparati e cercare di mantenere la calma. In primo luogo, è meglio evitare di precipitarsi per le scale verso le uscite e di stare sui balconi. Meglio cercare ripararo sotto gli architravi oppure appoggiarsi ai muri maestri in cemento armato, evitando di rimanere al centro delle stanze ma anche vicino a mobili alti che potrebbero cadere. Evitare ascensori e se ci si trova all’aperto tenersi a distanza da edifici e strade strette, da ponti e passerelle pedonali.
Come comportarsi dopo la scossa
Una volta passata la scossa, ci sono alcune accortezze da seguire per evitare incidenti. In primo luogo occorre evitare di usare fiamme libere (candele, cerini, accendini, ecc.) perché c’è il pericolo di fughe di gas con conseguente possibilità di deflagrazione e incendio. Meglio chiudere il rubinetto del gas, dell’acqua e staccare la corrente. Non utilizzare il telefono se non strettamente necessario e abbandonare k’edificio in cui ci si trova. Evitare di utilizzare l’auto se non per il trasporto di eventuali feriti. In questi casi, com’è accaduto anche a Ravenna la scorsa notte, è possibile che a una prima forte scossa ne seguano altre di assestamento, generalmente di intensità inferiore rispetto a quella principale. È bene saperlo e farsi trovare preparati.
LEGGI anche:
- I 10 terremoti più violenti del mondo (sisma in Giappone incluso)
- Terremoto: cosa fare in caso di sisma. I consigli di protezione civile e CRI
Francesca Mancuso