Terremoto 4,7 nelle Marche: crolla il campanile di una chiesa del ‘600

Nuovo forte terremoto nel Centro Italia. Questa mattina alle 5.11 ora italiana una serie di scosse è stata registrata nelle Marche, la più violenta, di magnitudo 4.7 con epicentro a Muccia, in provincia di Macerata, a 9 km di profondità

Nuovo forte terremoto nel Centro Italia. Questa mattina alle 5.11 ora italiana una serie di scosse è stata registrata nelle Marche, la più violenta, di magnitudo 4.7 con epicentro a Muccia, in provincia di Macerata, a 9 km di profondità.

Secondo i dati forniti dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), i comuni più vicini all’epicentro sono Muccia, Pieve Torina, Pievebovigliana, tutti comuni già colpiti dal terremoto del 2016.

Per fortuna non ci sono vittime né feriti ma a Muccia è crollato il piccolo campanile della chiesa del ‘600 Santa Maria di Varano. Disagi su varie linee ferroviarie. A Pieve Torina è stata disposta la chiusura delle scuole. Dopo la scossa delle 5, ce ne sono state altre tra cui due di magnitudo 3.5 alle 5:46 e alle 6:03.

Molti degli abitanti di queste cittadine hanno perso le loro case due anni fa e vivono nelle soluzioni abitative di emergenza. Pieve Torina venne definito il paese “inagibile per sempre”.

Non si tratta del primo terremoto di questi giorni. Per l’Ingv queste scosse ricadono nell’area della sequenza sismica iniziata il 24 agosto 2016 con l’evento di magnitudo 6.0 avvenuto nei pressi di Amatrice e Accumoli (RI) e culminato con l’evento sismico del 30 ottobre 2016 di magnitudo Mw 6.5.

“Tale sequenza si è gradualmente sviluppata interessando un’ampia fascia dell’Appennino centrale, un’area di circa 1200 km2, estesa per circa 80 km in direzione NNW-SSE e larga circa 15-20 km, dalla provincia di Macerata, nelle Marche, alla provincia dell’Aquila, in Abruzzo. La zona interessata dai terremoti di questi ultimi giorni si era attivata a fine ottobre 2016, tra il 26 e il 30 ottobre, quando sono avvenuti alcuni dei più forti eventi sismici della sequenza: quelli del 26 ottobre di magnitudo Mw 5.4 e magnitudo Mw 5.9 e quello di magnitudo Mw 6.5 del 30 ottobre 2016” spiega l’Ingv.

Negli ultimi mesi del 2017 sono stati registrati in media 30-40 eventi al giorno ma i primi di marzo 2018 la sismicità è aumentata superando in un caso i 100 eventi al giorno e anche in questi primi giorni di aprile ha superato i 140 eventi al giorno.

terremoto muccia

“Questo aumento di sismicità è prevalentemente concentrato proprio nel settore più settentrionale del sistema di faglie attivato nel 2016, vicino ai comuni di Muccia, Pieve Torina, Pievebovigliana (MC)”.

Le scosse del 10 aprile sono state avvertite non solo nelle province di Macerata, Ancona, Pesaro e in Umbria ma anche nel Lazio e, in modo lieve, a Roma.

Qui gli aggiornamenti via Twitter sul terremoto:

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Francesca Mancuso

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