Terremoto in Marocco: salgono a 2000 le vittime accertate del più forte sisma della storia moderna del Paese

Il devastante terremoto che ha colpito stanotte il Marocco ha provocato al momento circa 300 morti e 160 feriti, ma i numeri sono in continuo aggiornamento. Secondo quanto riportato dagli esperti, il sisma, di magnitudo 6.8, è il più forte mai registrato nel Paese

AGGIORNAMENTO 10/11: I morti accertati sono oltre 2000 e altrettanti i feriti. Piùdi 300.000 persone a Marrakesch hanno bisogno di aiuto. La medina stando a quanto riporta la BBc è un accumulo di macerie con migliaia di persone ancora sotto i detriti degli edifici crollati a causa della potenza del sisma che ha devastata soprattutto la parte vecchia della città e i villaggi limitrofi alcuni dei quali devono ancora ricevere aiuti.

Con magnitudo 6.8 della scala Richter, il primo terremoto di questa portata mai registrato in Marocco ha devastato stanotte il Paese, provocando (al momento) almeno 300 morti e 160 feriti, ma il bilancio potrebbe salire nelle prossime ore. La scossa più forte è stata registrata poco dopo la mezzanotte.

Il sisma, il particolare, ha colpito la cittadina di Ighil, nella provincia di El Haouz. L’epicentro è quindi tra i 60 e i 70 km da Marrakech, e gli abitanti di quasi tutte le regioni hanno sentito la terra tremare sotto i loro piedi, di notte e quasi tutto il Paese ha registrato danni ingenti.

La regione più colpita è quella di El Haouz, distante dai 50 ai 100 chilometri dall’epicentro, da dove continuano a partire telefonate dirette ai soccorsi.

Da quando abbiamo strumenti di misura, per un secolo, mai abbiamo registrato una tale magnitudo

riferisce al portale locale ‘La Vie éco’ Nacer Jabour, capo divisione dell’Istituto nazionale di geofisica del Centro nazionale di ricerca scientifica e geofisica (CNRST)

terremoto marocco 9 settembre 2023

©INGV

Nel 1961 il Paese subì un terremoto che ancora viene ricordato (fino ad oggi) come il più potente mai registrato in Marocco, quello di Agadir. Ma quello di stanotte lo supera di gran lunga, secondo quanto confermato anche da Mohamed Kasmi, responsabile infrastrutture e reti sismiche del CNRST.

L’esperto ha infatti riferito che il sisma ha provocato l’attivazione di un’enorme faglia nella regione di El Haouz che in realtà ha generato una serie di terremoti, il più grande dei quali di magnitudo 6.8, ma anche uno successivo di magnitudo 6 e altri ancora in successione.

Al momento il CNRST non può prevedere il grado di intensità e gravità delle prossime scosse, ma che ce ne saranno altre purtroppo è molto probabile.

Il rischio c’è – conferma Jabour – Faremo una prima valutazione dei danni e dovremo restare in guardia, soprattutto nei quartieri dove ci sono edifici con alta probabilità di crollo

Fonti: La Vie éco / Morocco Intelligence/X / INGV / Medias24

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