La terra trema nelle Marche. Diverse scosse di terremoto sono state registrate dall'Ingv dalla nottata di ieri. La più violenta, alle 10.55 di questa mattina, ha raggiunto la magnitudo 3.6. Tanta la paura e la gente fuggita in strada per paura di crolli. Si teme infatti la presenza di nuovo sciame sismico
La terra trema nelle Marche. Diverse scosse di terremoto sono state registrate dall’Ingv dalla nottata di ieri. La più violenta, alle 10.55 di questa mattina, ha raggiunto la magnitudo 3.6. Tanta la paura e la gente fuggita in strada per paura di crolli. Si teme infatti la presenza di nuovo sciame sismico.
In meno di un’ora dalle 10.20 alle 11.12, i sismografi dell’Ingv ne hanno registrate tre. La prima alle 10.22 ora italiana, di magnitudo 3.1 e a una profondità di 11 km, la seconda di magnitudo 3.6 e profondità di 8 km e la terza alle 11.12, magnitudo 2.4 e profondità 9 km. Per tutte l’epicentro è in mare
I comuni che hanno avvertito di più le scosse perché più vicini sono stati Cupra marittima, Grottammare, Pedaso e San Benedetto del Tronto.
In realtà la terra trema dalla scorsa notte. Fino a questo momento, le scosse sono 7, di cui 4 di magnitudo uguale o superiore a 3.1. La prima (magnitudo 3.1) si è verificata alle 21.59 di ieri al largo di Fermo. Pochi secondi dopo è stata registrata la seconda scossa (2.9) e alle 23.03 la terza, di magnitudo 3.1. La quarta si è verificata nel cuore della notte, alle 3.16 (2.5), a cui si sono aggiunte le tre scosse di questa mattina.
Tanta la paura e la preoccupazione di chi vive nei centri più vicini all’epicentro. Nei comuni di Grottammare e Cupra Marittima è stata disposta l’immediata sospensione delle lezioni a scuola. Bambini e ragazzi sono stati mandati a casa.
Anche se al momento le scosse non avrebbero fatto registrare danni né feriti, gli uffici tecnici comunali sono al lavoro per effettuare sopralluoghi su tutti gli edifici pubblici. A scopo precauzionale le scuole resteranno chiuse anche domani.
Si parla già di sciame sismico, visto che le scosse sono sempre più numerose anche se non violentissime. Speriamo che sia stato solo un falso allarme e che presto nelle cittadine più colpite si possa tornare alla normalità.
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Francesca Mancuso
Foto: Ingv