Un violentissimo terremoto di magnitudo 8,9 si è abbattuto su Sumatra. E' allarme tsunami
Un nuovo tremendo terremoto ha colpito l’Indonesia. Un sisma di magnitudo (Mw) 8.8 ha avuto luogo alle 14.38 ora locale, mentre in Italia erano le 10:38. Come rivela l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il sisma è avvenuto nel distretto sismico “Off west coast of northern Sumatera”, 500 km a largo di Banda Aceh, a Sumatra, e 1.000 km a largo di Kuala Lumpur, in Malesia. Successivamente ci sono state altre due scosse, una di magnitudo 6.5 e l’altra di 8.2.
In particolare, il sisma ha colpito la provincia di Aceh in Indonesia, circa 308 miglia a sud-ovest della provincia di Banda Aceh, ma è stato avvertito anche in aree lontane tra cui Singapore, la Thailandia e l’India. Per questo dall’India alla Thailandia si stanno già predisponendo le evacuazioni di massa per scongiurare una ulteriore tragedia legata al rischio tsunami.
La zona più colpita è quella intorno al capoluogo Banda Aceh, dove già manca la corrente elettrica. E mentre ancora si fa la conta dei danni, le principali arterie stradali sono state letteralmente intasate dalla popolazione costiera in fuga verso le zone interne.
Secondo quanto si legge su The Times of India, l’epicentro è stato localizzato a 308 miglia, circa 500 km a sud-ovest della città di Banda Aceh, sulla punta settentrionale dell’isola di Sumatra, ad una profondità di 20,5 miglia (33 km), riportando i dati dell’US Geological Survey.
Il sisma è stato avvertito anche nella capitale thailandese, a Bangkok, e nel sud dell’India, come hanno riferito i residenti. Centinaia di impiegati nel Bangalore hanno abbandonato gli edifici. Il sisma è avvenuto più o meno nella stessa area di quello di magnitudo 9.1 che il 26 dicembre 2004, colpì Sumatra, causando 170mila morti.
Il capo del Thai Meteorological Department, Somchai Baimoung, ha invitato alla calma e ha detto che non c’è ancora alcun allarme tsunami in Thailandia. I funzionari provinciali delle aree costiere però si stanno preparando per una possibile evacuazione, qualora fosse necessaria. Ma il National Disaster Warning Centre tahilandese ha già consigliato alla gente della zona di spostarsi verso località più alte e di stare il più lontano possibile dal mare. “Tutte le persone lungo la costa delle Andamane devono evacuare verso zone sicure. Ci aspettiamo che uno tsunami da 1,6 a 2 metri di altezza possa colpire Phuket e Phang Nga” ha aggiunto il direttore del Centro, Somsak Khaosuwan.
La Costa delle Isole Andamane e Nicobare è stata colpita da uno tsunami nell’Oceano Indiano nel 2004 che ha ucciso circa 5.400 persone solo in Thailandia. Da allora, la Thailandia ha installato un sistema high-tech di allarme progettato per rassicurare i turisti e le imprese che le spiagge del paese sono sicure. I voli per Phuket sono stati dirottati verso altri aeroporti
Nel frattempo, l’allarme tsunami è stato diramato anche in India e nello Sri Lanka. È stato chiuso il porto indiano di Chennai. Da Nuova Delhi, è stato emesso un allarme tsunami per le isole Nicobare e le autorità hanno allertato le regioni costiere del Tamil Nadu e dell’Andhra Pradesh. “Abbiamo emesso un allarme tsunami per le isole Nicobar,” ha detto Shailesh Nayak, Segretario del Ministero delle Scienze della Terra,
Le proiezioni emesse dall’Indian Tsunami Early Warning Centre (ITEWC) hanno mostrato che le onde di marea provocate dal sisma potrebbero ragghiungere Komatra Katchal. L’ITEWC ha anche emesso un avviso costiero per Tamil Nadu, Andhra Pradesh e le isole Andamane per calcolare il tempo di arrivo della prima ondata.
Le notizie sui danni sono ancora confuse e non accertate, si sono verificati dei crolli e alcuni edifici presentanto delle lesioni.
Francesca Mancuso