Nuovo violento terremoto in Giappone. L'isola di Hokkaido è stata colpita da un forte sisma di magnitudo 6.7. Al momento si registrano frane e 8 vittime, ma i dispersi sono ancora 40
Nuovo violento terremoto in Giappone. L’isola di Hokkaido è stata colpita da un forte sisma di magnitudo 6.7. Al momento si registrano frane e 8 vittime, ma i dispersi sono ancora 40.
Il terremoto ha avuto luogo alle 20.07 di ieri ora itaiana. Circa tre milioni di case sono rimaste senza elettricità a causa dei danni causati a una centrale termica. Il sisma ha danneggiato numerosi edifici nella città di Abira e ha colpito tutta l’area a sud-est della capitale regionale, Sapporo.
Per fortuna, secondo quanto confermato dalla Japan Meteorological Agency, non c’è alcun rischio di tsunami.
Una centrale nucleare, che non era operativa, è passata all’alimentazione di back-up per mantenere fresco il combustibile esaurito. I tre reattori dell’impianto di Tomari erano passati ai generatori di emergenza per mantenere al sicuro il combustibile ma l’Autorità di regolazione nucleare sostiene che non ci sono anormalità nell’impianto.
Fermi anche i treni a causa di un’interruzione di corrente. I residenti e i turisti presenti nella regione hanno postato sui social foto e video del sisma.
Si registrano molti crolli in #Giappone a #hokkaido di forte intensità il sisma seguito da più repliche #terremoto #earthquake #Japan
pic.twitter.com/a3c2RTay1f— Marco Ferraglioni (@MFerraglioni) 5 settembre 2018
6.6 Magnitude Earthquake That Struck The Northern Japanese Island of Hokkaido Today Causing Landslides…
and Later They Experienced This Lightning Show. ⚡
Prayers For Japan. ?#Earthquake#Typhoonpic.twitter.com/V79k2O77BQ— ~Marietta️ (@MariettaPosts) 5 settembre 2018
Road collapse’s picture photographed in #Sapporo city.
Situation is so severe. #Hokkaido #Earthquake #Japan pic.twitter.com/ZvDGkS5yuG— José S. P. ?️ (@JoseSighJunts) 6 settembre 2018
È scattata anche la corsa al cibo nei nei negozi di alimentari, la popolazione si rifornisce di provviste per paura di ulteriori terremoti. Possibilità concreta come hanno avvertito le stesse autorità, secondo le quali nei prossimi giorni potrebbero verificarsi altre scosse di assestamento. Per questo hanno invitato tutti alla prudenza.
“Si verificano spesso grandi terremoti, specialmente entro due o tre giorni da uno più grande”, ha detto Toshiyuki Matsumori dell’agenzia meteorologica all’agenzia di stampa AFP. “Esortiamo i residenti a prestare piena attenzione all’attività sismica e alle piogge e non a entrare in aree pericolose”.
Il terremoto arriva poco dopo un violento tifone che ha colpito l’ovest del Giappone negli ultimi giorni. Jebi, considerato il più forte degli ultimi 25 anni, ha ucciso10 persone e causato danni e interruzioni generalizzati.
Il Giappone è una delle nazioni più sismicamente attive al mondo. Lì si verifica il 20% dei terremoti di magnitudo 6.0 e oltre. Eppure i crolli e le vittime sono irrisori. Il terremoto che ha colpito L’Aquila era di magnitudo 6.3 e purtroppo i morti sono stati numerosi e la città è stata quasi rasa al suolo. Di certo, non possiamo paragonare i nostri centri storici alle moderne città giapponesi ma un piano di prevenzione e di messa in sicurezza degli edifici eviterebbe i tanti, troppi morti del nostro paese.
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Francesca Mancuso