Nuove scosse di terremoto hanno purtroppo interessato nelle ultime ore l’Emilia Romagna e la Lombardia, provocando nuovi crolli e panico nella popolazione. L’ultima scossa, di magnitudo 2.5, è stata registrata stamani alle ore 7.26. L’epicentro è stato collocato da parte dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia tra le località di Novi di Modena, San Possidonio, Concordia (MO) e Moglia (MN). Oggi giornata di lutto nazionale. Allerta maltempo per le forti piogge previste nelle zone colpite dal sisma.
Terremoto in Emilia Romagna. Oggi, dichiarata giornata di lutto nazionale in memoria delle vittime, la terra torna a tremare con nuove scosse che hanno purtroppo interessato nelle ultime ore l’Emilia Romagna e la Lombardia, provocando nuovi crolli e panico nella popolazione. L’ultima scossa, di magnitudo 2.5, è stata registrata stamani alle ore 7.26. L’epicentro è stato collocato da parte dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia tra le località di Novi di Modena, San Possidonio, Concordia (MO) e Moglia (MN). Oggi giornata di lutto nazionale. Allerta maltempo per le forti piogge previste nelle zone colpite dal sisma.
Una forte scossa di magnitudo 5.1 era stata avvertita ieri sera attorno alle ore 21.20 in tutto il Nord Italia ed ha provocato il crollo del campanile di Novi di Modena. Al momento sono oltre 14 mila le persone che nelle ultime due settimane sono state costrette ad abbandonare le loro case per via delle scosse sismiche, che hanno avuto inizio lo scorso 20 maggio. La scossa di ieri sera ha provocato nuovi crolli che hanno interessato edifici e monumenti storici già danneggiati.
La scossa di ieri sera non avrebbe provocato feriti, in quanto i cittadini delle zone interessate si trovano ormai rifugiati all’interno di tende e di spazi appositamente adibiti lontano dalle zone considerate a maggiore rischio di crolli. Molti di coloro che si trovavano nelle tende collocate nella zona dell’epicentro, al momento della scossa sono usciti da esse in preda al panico. Immediati gli interventi da parte dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile per verificare che non vi fossero danni o feriti.
Il 118 è intervenuto per soccorrere alcune persone che hanno accusato malori. Le scosse di ieri sera hanno completamente raso al suolo la torre di Novi di Modena, che aveva già subito gravi danni causati dalle scosse precedenti. Nessun crollo nella città di Modena, in cui però le scuole nella giornata di oggi resteranno chiuse per precauzione, e dove molti cittadini hanno preferito trascorrere le ultime notti in tende, camper o auto, nonostante le loro abitazioni siano agibili.
Alle vittime del terremoto viene dedicata oggi una giornata di lutto nazionale. In tutte le scuole del Paese dovrà essere osservato un minuto di silenzio in ricordo dei caduti a causa del sisma. Le bandiere di ogni edificio pubblico dovranno essere esposte a mezz’asta, così come decretato a Palazzo Chigi. Un minuto di silenzio verrà inoltre osservato in ogni luogo di lavoro ed in occasione di tutte le manifestazioni sportive programmate per la giornata odierna. Nei luoghi di lavoro le bandiere sindacali saranno esposte con il segno del lutto.
Nella notte la zona già precedentemente interessata dal sisma è stata attraversata da un totale di 35 scosse, a seguito delle quali si prevede il perdurare di uno sciame sismico nel lungo periodo, così come dichiarato dal sismologo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Alessandro Amato. Durerà per tutta la giornata e la serata di oggi l’allerta maltempo dichiarata da parte della Protezione Civile in vista delle forti piogge che dovrebbero interessare le zone colpite dal sisma. Le condizioni climatiche dovrebbero migliorare già a partire dalla prossima notte.
Marta Albè