Una violenta scossa di magnitudo 8.2 colpisce l’Alaska e fa scattare l’allerta tsunami

Un violento terremoto di magnitudo 8.2 forte si è abbattuto sulla penisola dell'Alaska, scattata anche l'allerta tsunami

Un violento terremoto di magnitudo 8.2 forte si è abbattuto sulla penisola dell’Alaska. La scossa, poco profonda, ha innescato l’allerta tsunami nello stato americano e aumentando la sorveglianza in tutto il Pacifico.

Non ci sono state segnalazioni immediate di crolli e vittime ma le sirene dell’allarme tsunami sono state suonate in alcune città dell’Alaska. Il National Tsunami Warning Center (NTWC) degli Stati Uniti ha emesso avvisi per le parti meridionali dello stato. Lo stesso è stato fatto anche in alcune aree costiere del Pacifico da Hinchinbrook a Unimak.

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Il sisma si è verificato circa 91 km a est-sud-est di Perryville. Il governatore dell’Alaska Mike Dunleavy ha twittato che il centro operativo di emergenza dello stato è stato attivato e le autorità stanno contattando le comunità nelle aree di allerta tsunami. 

Per l’U.S. Geological Survey (USGS),  il terremoto, che si è verificato alle 22:15 ora locale (8.15 ora italiana), era a una profondità di 35 km. Pochi minuti fa, il Pacific Tsunami Warning Center (PTWC) ha dichiarato di aver cancellato gli avvertimenti legati alle possibili minacce tsunami emessi alle Hawaii e al territorio statunitense del Pacifico di Guam. L’NTWC ha detto che sta valutando il livello di pericolo di tsunami per altre aree costiere del Pacifico degli Stati Uniti e del Canada.

Anche se è stata la più violenta, la scossa è stata seguita da una decina di altri terremoti, alcuni dei quali al di sopra della magnitudo 6.

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Fonti di riferimento: Usgs, INGV, Reuters,

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