Gasdotto Tap: stop ai lavori e all’espianto di ulivi dal Tar

Un primo stop ai lavori del gasdotto Tap e all’espianto di ulivi nell’area del cantiere di Melendugno nel Salento. Il presidente del Tar Lazio ha accolto l’istanza della Regione Puglia.

Un primo stop ai lavori del gasdotto Tap e all’espianto di ulivi nell’area del cantiere di Melendugno nel Salento. Il presidente del Tar Lazio ha accolto l’istanza della Regione Puglia.

In festa i tanti manifestanti che nei giorni scorsi, erano scesi in piazza per protestare contro i lavori del Tap, ovvero il Trans-Adriatic Pipeline che una volta ultimato, avrebbe dovuto connettere l’Italia e la Grecia passando per l’Albania, consentendo l’afflusso di gas naturale proveniente dal Medio Oriente, dal Caucaso e dall’area del Mar Caspio.

LEGGI anche: TAP, LE PROTESTE BLOCCANO DI NUOVO LA COSTRUZIONE DEL GASDOTTO

Oggi la notizia dello stop. Il presidente del Tar del Lazio accoglie con decreto l’istanza della Regione Puglia per l’annullamento, previa sospensione, delle note del Ministero dell’Ambiente con le quali veniva dichiarata pienamente ottemperata la prescrizione A.44 riferita alla cosiddetta fase 0 dei lavori, autorizzando Tap all’espianto degli ulivi.

Una prima vittoria, ma la battaglia è ancora lunga perché il 19 aprile ci sarà l’istanza cautelare, come spiega su Facebook il governatore Michele Emiliano, sin dall’inizio contrario alla costruzione dell’ecomostro.

LEGGI anche: NO TAP: IL SALENTO CONTRO IL GASDOTTO TRANS-ADRIATICO

“In particolare, il Tar ha ritenuto che, essendo già state avviate le operazioni di espianto, la misura cautelare richiesta possa venire accordata, ai soli fini dell’immediato riesame dell’atto impugnato da parte Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, con riferimento sia alle osservazioni e alle competenze della Regione (, sia in base all’avvenuta presentazione al medesimo Ministero, da parte di Tap, di istanza di verifica di assoggettabilità a VIA del progetto esecutivo, relativo alla realizzazione del micro tunnel”, si legge.

LEGGI anche: PUGLIA SOTTO ASSEDIO, I GASDOTTI SARANNO DUE: DOPO TAP, ANCHE EASTMED A OTRANTO

Negli ultimi giorni, il comitato No Tap aveva permesso alla multinazionale di mettere in sicurezza gli ulivi abbandonati sul terreno, ma dopo la notizia di ieri, ovvero che il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, pensa al progetto del gasdotto EastMed, l’accordo è saltato. Attualmente le operazioni di messa a dimora degli ulivi sono ferme.

Dominella Trunfio

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram