Tra fine agosto e settembre ha registrato una velocità media di picco tra i 50 e 60 centimetri al giorno. Ora il ghiacciaio Planpincieux è a rischio crollo.
A Courmayeur sarà chiusa da stasera la strada comunale per la Val Ferret e la interpoderale per Rochefort e il perché è motivo di grande preoccupazione: potrebbe infatti crollare a breve una parte del ghiacciaio Planpincieux, sulle Grandes Jorasses, lungo il versante italiano del massiccio del Monte Bianco. La massa pericolante è di circa 250 mila metri cubi.
A disporlo è un’ordinanza firmata proprio oggi dal primo cittadino Stefano Miserocchi che impone anche l’evacuazione di alcune case.
L’allarme è stato lanciato dalle strutture tecniche della Regione Valle d’Aosta e della Fondazione Montagna sicura, che hanno registrato un’accelerazione del movimento che ha raggiunto la velocità di 50-60 centimetri al giorno.
In questo modo si è rilevato, spiega Miserocchi, un “significativo incremento della velocità di scivolamento del ghiacciaio Planpincieux nell’ultimo periodo. In base agli scenari presentati per motivi di sicurezza e incolumità pubblica, abbiamo dovuto adottare tali misure poiché lo scenario di eventuale caduta della porzione di ghiacciaio interessa questa volta il fondo valle antropizzato, in particolare la strada comunale di accesso alla località Planpincieux (che non rientra negli scenari). L’incolumità pubblica è prioritaria per l’Amministrazione comunale. Tali fenomeni testimoniano ancora una volta come la montagna sia in una fase di forte cambiamento dovuto ai fattori climatici, pertanto è particolarmente vulnerabile. Nella fattispecie si tratta di un ghiacciaio temperato particolarmente sensibile alle elevate temperature. Il lavoro di monitoraggio è costante, grazie alla collaborazione con le Strutture regionali e con la Fondazione Montagna Sicura, ed è volto a garantire l’adozione di misure di sicurezza per l’incolumità pubblica e a valutare le prossime azioni e possibili scenari collegati”.
L’analisi dei dati di movimento unita ad altre osservazioni della massa glaciale del Planpincieux – oggetto di studi sperimentali sin dal 2013 – ha in effetti messo in evidenza un potenziale pericolo di crollo, senza però poterne prevedere da un punto di vista temporale l’esatto momento, di un volume di circa 250 mila metri cubi.
Ricapitolando, si legge nellanota del Comune:
A partire dalle 19.30 di oggi 24 settembre è disposto il divieto d’accesso pedonale e con mezzi a motore nelle aree indicate come zona 1 e zona 2 della planimetria; la chiusura della strada comunale per la Val Ferret e della strada interpoderale per Rochefort; l’evacuazione degli immobili individuati in planimetria nelle zone 1 e 2.
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Germana Carillo
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