Cosa c'è di meglio di una dose di notizie positive per cominciare il 2024 all'insegna della speranza? Ripercorriamo insieme i traguardi più importanti raggiunti dall'umanità nell'anno che ci lasciamo alle spalle
Indice
Un nuovo anno è un po’ come un nuovo capitolo di un libro: una serie di pagine bianche ancora tutte da scrivere. Noi ci auguriamo fortemente che il 2024 sia costellato di traguardi importanti per l’ambiente e gli animali ma anche nell’ambito dei diritti umani e che rappresenti un momento di svolta, dato che quello appena concluso non è stato esattamente roseo.
Per cominciare gennaio con entusiasmo vogliamo passare a rassegna alcune delle notizie più rincuoranti e positive che hanno segnato il 2023. Una sorta di bilancio per prendere consapevolezza delle conquiste che siamo riusciti a ottenere e per spingerci ad impegnarci ancora di più per rendere il nostro Pianeta un posto migliore.
La foresta amazzonica è tornata respirare
Dopo anni di sfruttamento da parte dei garimpeiros (cercatori d’oro), dei trafficanti di legname e delle lobby del settore zootecnico, il polmone verde della Terra sta finalmente tornando a respirare. Nel 2023 i livelli di deforestazione in Amazzonia si sono ridotti parecchio grazie agli sforzi messi in atto dal presidente brasiliano Lula, che punta ad azzerrare il fenomeno illegale entro la fine del decennio.
Adottato dall’Onu uno storico trattato per proteggere gli oceani
Dopo quasi un ventennio di negoziati, lo scorso giugno gli Stati membri delle Nazioni Unite hanno adottato il trattato globale per la protezione degli oceani. Si tratta di un passo enorme, dato che l’accordo sulla tutela della biodiversità marina è vincolante per le varie nazioni, ora chiamate ad impegnarsi concretamente. L’obiettivo è raggiungere la protezione del 30% dei mari entro il 2030, adottando una serie di strategie contro l’inquinamento, il riscaldamento delle acque marine e la pesca intensiva.
Portogallo sempre più green: record storico per le rinnovabili
Sul Portogallo soffia un vento sempre più green. Lo scorso autunno il Paese europeo è riuscito ad alimentarsi al 100% con energia rinnovabile per quasi una settimana (grazie ai suoi impianti eolici, fotovoltaici e idroelettrici), dimostrando che abbandonare i combustili fossili non è un’utopia.
Stop al consumo di carne di cane in Corea del Sud
Mangiare carne di cane sta per diventare finalmente illegale in Corea del Sud. Nel novembre del 2023 il Governo della nazione asiatica ha annunciato che sta lavorando ad un disegno di legge per metttere al bando questa industria, che vede fino a 1 milione di cani all’anno allevati e uccisi per finire nel piatto.
Rimosse oltre 11 tonnellate di rifiuti dal Great Pacific Garbage Patch
La più grande isola di plastica del mondo, nota come Great Pacific Garbage Patch, fa un po’ meno paura grazie all’impegno costante degli attivisti dell’Ong The Ocean Cleanup, che utilizzano delle innovative barrire acchiappa-rifiuti. La scorsa estate hanno portato a termine la più importante operazione di rimozione di rifiuti di plastica negli oceani: sono oltre 11 le tonnellate di immondizia estratte dal Great Pacific Garbage Patch. E, grazie al nuovo macchinario System 003, l’associazione punta a fare ancora di più.
Stop ai matrimoni precoci in Perù
Svolta storica per i diritti umani in Perù! Nel 2023 la nazione sudamericana ha finalmente vietato i matrimoni precoci. La nuova legge, approvata senza voti contrari, prevede anche l’annullamento dei contratti matrimoniali stipulati da minorenni negli scorsi anni. Un grande passo avanti per combattere la piaga delle spose bambine, una pratica ancora comune in Perù.
Liberato il leone più solo e triste del mondo
Ormai non ci sperava più di conoscere il significato della parola libertà. Eppure Ruben, noto come il leone più solo e triste del mondo, qualche mese fa ha mosso i suoi primi passi sul suolo africano. Nato in cattività e rinchiuso in una piaccola gabbia di uno zoo armeno, il maestoso felino ha ha trascorso 15 anni dietro le sbarre e gli ultimi 5 anni in completa solitudine. Poi, lo scorso settembre, è avvenuto il miracolo. Grazie alla mobilitazione dell’associazione Animal Defenders International (ADI), è stato trasferito in un santuario africano. Le immagini della liberazione di Ruben sono rimbalzate sui social, commovendo tutti.
Niente più foie gras nelle Fiandre, ha chiuso l’ultimo allevamento
Un’altra grande notizia arriva, invece, dal Belgio. Nel 2023 ha chiuso nelle Fiandre l’ultimo allevamento di oche e anatre, sfruttate per produrre il foie gras, dietro cui si nasconde un retroscena terrificante. Per produrre il raffinato paté questi animali vengono alimenti forzatamente, più volte al giorno, con tubi metallici infilati nelle loro gole. Uno scempio, che ora è stato messo definitivamente al bando nella regione fiamminga, con un anno in anticipo rispetto ai tempi previsti dal Governo belga.
Approvata la prima legge al mondo sull’ecocidio
Lo scorso ottobre il Cile ha approvato una legge pionieristica sull’ecocidio, diventando il primo Paese al mondo a compiere un passo così importante. La nuova legge sui crimini economici, nota anche come “legge dei crimini del colletto”, introduce anche una serie di nuovi reati che riguardano l’ambiente, tra cui l’elusione del sistema di valutazione dell’impatto ambientale, sanzioni ambientali reiterate e l’estrazione illegale di acqua. D’ora in poi, ad esempio, chi scarica sostanze inquinanti in mare – senza aver effettuato la valutazione dell’impatto ambientale – può essere punito con la reclusione fino a tre anni.
Basta estrazioni minerarie nelle terre ancestrali degli indigeni Mapuche
Vittoria per gli indigeni Mapuche, che vivono da secoli nelle terre dell’America Latina. La scorsa estate la Corte di Giustizia argentina ha ordinato l’immediata cessazione di ogni attività delle aziende dell’industria mineraria nelle zone residenziali della comunità, che conta 200mila persone nel Paese sudamericano. Inoltre, è stato revocato ogni permesso dato alle multinazionali con effetto immediato perché vìola la Convenzione Internazionale Garante per i Diritti dei Popoli indigeni e Tribali numero 169 e la Convenzione Internazionale dell’Organizzazione del Lavoro – ILO. Così il popolo indigeno più numeroso di tutto il Sud America, che da sempre si batte per difendere l’ambiente e tutelare la sua identità, potrà vivere in pace.
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