Se sulle nostre montagne c'è sempre meno neve, sappiamo che la colpa è dei cambiamenti climatici. Ma se proprio non si riuscisse a fare a meno della romantica coltre bianca tanto amata dagli sciatori? La soluzione ecologica è fornita da una start up di Rovereto, in Trentino che, sfruttando una delle proprietà chimiche dell'acqua, è riuscita a produrre la neve senza additivi chimici, a una temperatura ben al di sopra dello 0. Inquinante? No, perché la macchina che sta dietro a tutto ciò funziona con l'energia termica prodotta grazie al sole
Se sulle nostre montagne c’è sempre meno neve, sappiamo che la colpa è dei cambiamenti climatici. Ma se proprio non si riuscisse a fare a meno della romantica coltre bianca tanto amata dagli sciatori? La soluzione ecologica è fornita da una start up di Rovereto, in Trentino che, sfruttando una delle proprietà chimiche dell’acqua, è riuscita a produrre la neve senza additivi chimici, a una temperatura ben al di sopra dello 0. Inquinante? No, perché la macchina che sta dietro a tutto ciò funziona con l’energia termica prodotta grazie al sole.
NeveXN, la start up dell’ingegnere di Trento Francesco Besana nasce con l’idea di dare una risposta alla crescente necessità del mondo dello sci e del turismo di produrre e avere neve anche quando gli attuali sistemi di innevamento tecnico non lo consentono. Un bisogno sempre più frequente visto che le temperature medie sono sempre più alte.
Ma produrre neve artificiale ha dei costi in termini ambientali. Costi che invece NeveXN è riuscita a superare, in primo luogo sfruttando l’alimentazione solare dei suoi dispositivi e poi evitando l’uso degli additivi chimici solitamente usati dai cannoni. Questi ultimi sparano a una pressione elevata l’acqua attraverso ugelli che a loro volta la nebulizzano. Occorrono però circa -3° C prima affinché esse si trasformino in neve.
Ma NexXN si dice pronta a rivoluzionare il mondo dell’innevamento tecnico “grazie a una tecnologia in grado di produrre neve sopra gli 0°C e senza l’utilizzo di additivi chimici. Dopo anni di studi, anche in collaborazione con importanti Istituti di ricerca internazionali, siamo riusciti a creare una tecnologia green per l’innevamento” a queste temperature che sfrutta il punto triplo dell’acqua.
Il risultato migliore è stato raggiunto ad aprile di quest’anno, quando la macchina-prototipo di NeveXN è stata in grado di produrre neve a una temperatura di 15° C in presenza di un’umidità relativa del 90%.
Francesca Mancuso
Foto: Nevexn
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