Qual è la migliore città europea del 2020 dove trasferirsi? Secondo un sondaggio è Valencia, nella penisola iberica.
Buona qualità della vita, possibilità di sfruttare al meglio il tempo libero e rispetto per l’ambiente: tra le città d’Europa in cui piantare radici la migliore in assoluto è Valencia, in Spagna. Questa, e molte altre piccole città spagnole, è la preferita dagli “expat”, a dispetto delle ormai sovraffollate Parigi, Londra e Hong King. E le nostre? Roma e Milano sono tra le 5 peggiori metropoli al mondo in cui gli stranieri hanno desiderio di trasferirsi.
Sono i dati che emergono da Expat City Ranking 2020, il sondaggio condotto da InterNations, un sito di informazione e networking per le persone che vivono all’estero. Il sito ha chiesto ai membri di valutare più di 25 aspetti della vita urbana nei paesi esteri ed è emerso un dato incontrastabile: le destinazioni nella penisola iberica (66 le città esaminate in tutto) sono al primo posto nella classifica con Valencia, Alicante e Lisbona sul podio.
Roma è l’ultima città europea in cui trasferirsi nel 2020 (e penultima nel mondo)
L’altra estremità della classifica, invece, vede posti geograficamente diversi, con Salmiya (al 66° posto), Roma (al 65°) e Seoul (64°).
In Italia le città peggiori in cui trasferirsi
Roma è arrivata in fondo in base soprattutto all’indice della vita lavorativa urbana, con quasi i tre quarti degli intervistati (74%) che valutano male le opportunità di carriera nella capitale italiana. Quasi due terzi (62%) hanno espresso preoccupazione per l’economia locale, rispetto a una media del 18% in tutte le altre città messe insieme.
“Non mi piace l’equilibrio tra lavoro e vita privata e potrei dover prendere in considerazione l’idea di trasferirmi dall’Italia per lavoro – ha detto a InterNations un canadese a Roma. Inoltre, l’economia debole rende difficili gli avanzamenti di carriera”. Come a dire: noi questo lo sappiamo.
A Milano, capitale economica dell’Italia, il quadro è stato solo leggermente migliore: il 67% degli stranieri ha valutato negativamente le opportunità di lavoro, mentre la maggior parte (54%) era insoddisfatta della propria situazione finanziaria. In più, Milano è stata giudicata un posto più costoso in cui vivere rispetto a Roma, soprattutto quando si trattava di alloggi: il 62% ha detto che il costo dell’alloggio era troppo elevato.
Valencia e Alicante, le migliori città in cui vivere
“Qualità della vita urbana”, “Tempo libero e clima” e “Salute e ambiente” sono le categoria che fanno schizzare Valencia al primissimo posto. Tuttavia, la città è al 21° posto nella categoria “Trasporti” e al 34° in “Sicurezza e politica”.
Oltre a Valencia, Alicante diventa la seconda città migliore in cui vivere. Nel caso di Alicante, che si è classificata seconda, è al 19° posto però in “Qualità della vita urbana”, è settima in “Tempo libero e clima”, 46 in “Trasporti”, 39 in “Sicurezza e politica” e il sesto in “Salute e ambiente”.
Entrambe le città sono in testa a una lista di 66 città che collocano altre tre città della penisola iberica nella top 10 (Lisbona, terza; Malaga, sesta e Madrid, nona). La classifica è completata da Panama City al quarto posto, Singapore al quinto, Buenos Aires al settimo, Kuala Lumpur (Malesia) all’ottavo e Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) al decimo. Barcellona, l’altra città spagnola che compare nella classifica, è al 25° posto.
D’altra parte, le 10 città che i partecipanti considerano le peggiori città in cui vivere sono Hong Kong, Dublino (Irlanda), Santiago (Cile), Johannesburg (Sud Africa), Parigi (Francia), Nairobi (Kenya), Milano. Ultimi, Seoul (Corea del Sud), Roma e Salmiya (Kuwait).
Ricapitolando, ecco le prime 10:
- Valencia
- Alicante
- Lisbona
- Panama City
- Singapore
- Málaga
- Buenos Aires
- Kuala Lumpur
- Madrid
- Abu Dhabi
Fonte: Expat City Ranking 2020
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