L'emergenza smog che, in queste settimane, interessa buona parte delle città del centro e del nord Italia, con qualche poco felice incursione al sud, viene ribadita nero su bianco nel rapporto “PM10 ti tengo d'occhio”, sviluppato e tenuto in aggiornamento dalla collaborazione fra Legambiente e LaMiaAria, il portale che misura in maniera costante la qualità dell'aria negli 8100 Comuni italiani.
L’emergenza smog che, in queste settimane, interessa buona parte delle città del centro e del nord Italia, con qualche poco felice incursione al sud, viene ribadita nero su bianco nel rapporto “PM10 ti tengo d’occhio”, sviluppato e tenuto in aggiornamento dalla collaborazione fra Legambiente e LaMiaAria, il portale che misura in maniera costante la qualità dell’aria negli 8100 Comuni italiani.
Nel rapporto, che Legambiente ha reso noto a pochi giorni dal dossier Mal’Aria, viene evidenziato ancora una volta come l’allarme smog rivela dati preoccupanti per 49 capoluoghi di provincia, senza alcuna distinzione fra quelle di più grandi dimensioni e le città più piccole. Inoltre, alcuni dati riportati nel documento sono aggiornati alla fine del mese scorso.
La “top ten dello smog” vede ben sei città della Lombardia nei primi 10 posti, con il poco invidiabile primato di città con la massima presenza di PM10 a Brescia e Milano, dove i giorni di sforamento dei limiti europei sono già stati 36 dall’inizio dell’anno.
Tuttavia, anche una settimana fa, città come Torino (29 giorni oltre il limite), Asti (27 giorni), Alessandria (24 giorni), Biella e Novara avevano già superato i limiti di 35 giorni di sforamento della soglia di 50 mg per metro cubo di PM10 imposti dalla Comunità europea.
“Il discorso è sempre lo stesso: la situazione che si vive nelle città del nord è cronica e preoccupante – indica Stefano Ciafani, responsabile scientifico di Legambiente – Perché le città dell’Italia settentrionale risentono già dai primi giorni dell’anno della mancanza di interventi efficaci per liberare le strade dalle auto e, di conseguenza, l’aria dalle polveri sottili”.
D’altro canto, la questione va estesa a tutto il territorio nazionale: in Italia c’è la più elevata concentrazione di autoveicoli in rapporto alle persone, con in media 60 auto ogni 100 abitanti. Il risultato è un aumento del PM10 anche in città medio – piccole, come Lucca, che già nei giorni scorsi ha superato il limite consentito.
La ricetta di Legambiente per il miglioramento della qualità dell’aria nelle nostre città è sempre una: un efficace coordinamento fra le amministrazioni locali e il Ministero dell’Ambiente e dei provvedimenti concreti per l’incentivo a forme di trasporto diverse dall’auto privata.
“Da dodici mesi si parla di un pacchetto di misure antismog da affrontare su tutto il territorio nazionale – prosegue Ciafani – Tuttavia il decreto predisposto dal Ministero dell’Ambiente, e che da prima di Natale attende di essere approvato, giace ancora nel cassetto. Si tratterebbe di un provvedimento urgente, perché riduce i rischi sanitari e abbatterebbe l’inquinamento in una misura sufficiente a scongiurare le sanzioni comunitarie a carico dell’Italia. È chiaro che con i provvedimenti spot non si va lontano: occorrono delle misure davvero coraggiose, a livello nazionale e locale, per risolvere il problema alla radice. Ovvero: l’incentivo di forme di trasporto diverse dall’auto privata”.
Piergiorgio Pescarolo
PM10 ti tengo d’occhio 2011 – a cura di Legambientee www.lamiaaria.it –Campagna di monitoraggio dei livelli di PM10 nelle principali città italiane Superamenti del limite medio giornaliero (50 µg/m3, valore annuo massimo consentito: 35) rispetto alla centralina peggiore– Dati aggiornati a oggi – (sono riportati i dati oltre i 15 superamenti)* Dati aggiornati a fine gennaio
Regione |
Città |
Giorni superamento |
Lombardia |
Brescia (Villaggio Sereno) |
36 |
Lombardia |
Milano (Senato) |
36 |
Lazio |
Frosinone (Scalo) |
35 |
Lombardia |
Monza (V. Machiavelli) |
35 |
Toscana |
Lucca (Viale Carducci) |
32 |
Lombardia |
Bergamo (Via Meucci) |
31 |
Piemonte* |
Torino (Grassi)* |
29 |
Lombardia |
Mantova (Tridolino) |
28 |
Piemonte* |
Asti (Baussano)* |
27 |
Lombardia |
Como (Viale Cattaneo) |
27 |
Lombardia |
Lecco (Amendola) |
27 |
Campania |
Napoli (Osservatorio Astronomico) |
27 |
Lombardia |
Varese (V. Copelli) |
26 |
Veneto |
Vicenza (Quartiere Italia) |
25 |
Piemonte* |
Alessandria (D’annunzio)* |
24 |
Toscana |
Firenze (ponte alle Mosse) |
24 |
Veneto |
Padova (Mandria) |
24 |
Abruzzo |
Pescara (Via Sacco) |
24 |
Umbria |
Terni (Le Grazie) |
24 |
Veneto |
Verona (Borgo Milano) |
24 |
Emilia Romagna |
Reggio nell`Emilia (V.le Timavo) |
22 |
Lombardia |
Sondrio (Via Mazzini) |
22 |
Veneto |
Venezia (Parco Bissuola) |
22 |
Piemonte* |
Biella (Lamarmora)* |
21 |
Emilia Romagna |
Modena (V. Nonantolana) |
21 |
Lazio |
Roma (Francia) |
21 |
Veneto |
Treviso (via Lancieri) |
21 |
Marche |
Ancona (Torrette) |
20 |
Emilia Romagna |
Bologna (S.Felice) |
20 |
Lombardia |
Lodi (Via Vignati) |
20 |
Emilia Romagna |
Piacenza (Ceno) |
19 |
Toscana |
Pisa (P.zza del Rosso) |
19 |
Toscana |
Arezzo (Via Fiorentina) |
18 |
Emilia Romagna |
Ferrara (via Bellonci) |
18 |
Emilia Romagna |
Parma (Montebello) |
17 |
Umbria |
Perugia (Fontivegge) |
17 |
Toscana |
Prato (Via Ferrucci) |
17 |
Emilia Romagna |
Rimini (Abete) |
17 |
Veneto |
Rovigo (Centro) |
17 |
Abruzzo |
Teramo (Porta Madonna) |
17 |
Puglia |
Bari (Savoia) |
16 |
Lazio |
Latina (V. Tasso) |
16 |
Lombardia |
Pavia (Minerva) |
16 |
Friuli Venezia Giulia |
Pordenone (Marconi) |
16 |
Piemonte* |
Novara (Verdi)* |
15 |
Toscana |
Pistoia (Via Zamenhof) |
15 |
Emilia Romagna |
Ravenna (N. Rocca Brancaleone) |
15 |