Scopri il futuro del turismo nelle smart city: Estonia, Lettonia e Lituania ti aspettano con le loro meraviglie naturali e culturali. Leggi di più su come queste 'tre perle dell’Europa dell’Est' stanno ridefinendo il concetto di viaggio sostenibile e intelligente.
Indice
Viaggiare significa rimanere incantati dalle bellezze naturali e culturali dei vari luoghi che si visitano, ma vuol dire anche imparare cose nuove. A volte queste possono essere abitudini e modi di vivere diversi dalle proprie, che possono rivelarsi interessanti e applicabili anche al ritorno a casa.
Paesi come Estonia, Lettonia e Lituania possono soddisfare entrambi questi scopi: scoprire terre dense di bellezze e di storia, e allo stesso tempo, toccare con mano l’innovazione delle moderne smart city come Vilnius.
Per esperienze di questo tipo occorre prepararsi per bene, specialmente se si considerano alcune possibilità, come quella dell’annullamento viaggio: l’assicurazione e i vantaggi che questa offre permettono di sopperire a qualsiasi imprevisto e, per questo, è sempre consigliabile attivarne una.
Nel caso di viaggi particolari, come quelli sopracitati, è sempre preferibile optare per assicurazioni complete per ogni tipo di problematica, come quelle di Allianz Global Assistance.
I paesi baltici
Tra le tendenze di turismo si assiste a una sempre maggior diffusione di pacchetti più accessibili per mete remote: le sopracitate Estonia, Lettonia e Lituania, infatti, non sono Paesi scelti a caso.
Questi tre Paesi sono nel tempo diventati estremamente attivi e dinamici. Uno dei casi più interessanti è Vilnius, capitale della Lituania, posizionatasi tre le migliori smart city al mondo grazie a bassi livello di inquinamento acustico, qualità elevata di aria e acqua e efficienti sistemi di trasporto. Nel 2016 è stata anche insignita del titolo di città più felici d’Europa.
Le smart city del futuro
Questo tipo di città si concretizza attraverso architetture non ostili, capaci di riutilizzare l’energia, di favorire la proliferazione del verde e di far sì che la presenza umana non intacchi il naturale sviluppo di flora e fauna locale.
Si tratta di città ad alti livelli di efficienza, con trasporti elettrici, piste ciclabili e reti di comunicazione a impatto ridotto; questo si traduce in aria respirabile, acqua potabile e, quindi, in un miglioramento generale della salute della popolazione.
Lo stesso sistema di trasporto pubblico favorisce la salute nazionale: andare a piedi, prendere i mezzi pubblici o optare per la bici riduce la sedentarietà e, quindi, previene tutte quelle malattie che la medicina definisce oggi come “patologie del benessere”.
Le smart city non puntano solo alla tutela ambientale. Ciò che rende una città “smart” è la presenza di infrastrutture al passo con i tempi, orientate cioè all’inclusione, all’efficienza e all’impatto sull’ecosistema. Leggendo la classifica delle migliori smart city al mondo, infatti, emerge come a caratterizzarle come tali sia spesso la presenza di mezzi di trasporto pubblici efficienti, la possibilità di usufruire di bike-sharing e piste ciclabili e, ovviamente, la presenza di aree verdi.
Le perle dell’Est
Estonia, Lettonia e Lituania, spesso chiamate le “tre perle dell’Europa dell’Est“, rappresentano un importante snodo tecnologico in ambito di smart cities.
Tallinn, capitale dell’Estonia, ed Helsinki, a tal proposito, stanno da tempo sviluppando un modello di città gemella intelligente e sostenibile attraverso il progetto Finest Twins, con l’obiettivo di migliorare la mobilità, l’efficienza energetica e l’ambiente costruito.
Il progetto è finanziato dall’Unione Europea e dal governo estone e non è l’unico a riguardo. Le tre repubbliche baltiche, infatti, sono più che intenzionate a continuare ad investire in questo genere di infrastrutture, soprattutto per raggiungere i livelli concorrenziali di sviluppo del vicino nord Europa.
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