Sigarette elettroniche: San Francisco mette al bando le e-cig. È la prima città USA a vietarle

San Francisco diventerà la prima città americana a mettere al bando la vendita di sigarette elettroniche dopo che il consiglio comunale ha votato all'unanimità a favore del divieto lo scorso martedì.

San Francisco diventerà la prima città americana a mettere al bando la vendita di sigarette elettroniche dopo che il consiglio comunale ha votato all’unanimità a favore del divieto lo scorso martedì.

L’ordinanza sottoscritta da tutti i consiglieri prevede, infatti, che nessuno “potrà vendere o distrubuire una sigaretta elettronica a una persona a San Francisco” a meno che si tratti di un prodotto sottoposto a revisione da parte della Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti. Revisione che , al momento, nessuno dei prodotti in commercio ha.

Il divieto si applicherà non solo alle vendite nei negozi fisici, ma anche alle vendite online spedite a un indirizzo di San Francisco e colpirà oltre alle e-cig, anche i prodotti aromatizzati del tabacco, ma non vieterà l’uso di vaporizzatori tra le persone maggiori di 21 anni.

Il provvedimento che vieta la vendita delle sigarette elettroniche in tutta la città per diventare ufficialmente operativo, dovrà essere firmato dal sindaco London Breed che si era comunque dichiarato favorevole al divieto. Dopo la sottoscrizione, diventerà operativo trascorsi 30 giorni. :

“Sostengo la legislazione redatta dal procuratore della città Dennis Herrera e dal supervisore Shamann Walton per sospendere la vendita di e-sigarette a San Francisco finché la Food and Drug Administration non concluderà una revisione dell’impatto dello svapo sulla salute pubblica”,ha affermato Breed. “C’è così tanto che non sappiamo sull’impatto sulla salute di questi prodotti, ma sappiamo che le aziende di sigarette elettroniche stanno prendendo di mira i nostri figli nella loro pubblicità e li attirano verso prodotti a base di nicotina che creano dipendenza. Dobbiamo agire per proteggere la salute della gioventù di San Francisco e impedire alla prossima generazione di San Francescani di diventare dipendenti da questi prodotti “.

Un provvedimento preso, dunque, per tutelare i giovani della città da eventuali dipendenze, ma che ha scaturito diverse polemiche essendo San Francisco anche la città di uno dei principali produttori di sigarette elettroniche degli Stati Uniti, la Juul che ha tra i suoi prodotti di punta un vaporizzatore piccolissimo, appena più grande di una pennetta USB, che ha riscosso molto successo anche tra i giovani.

L’azienda che ha già preso diversi provvedimenti per limitare l’utilizzo dei suoi prodotti ai giovanissimi, propone una regolamentazione più severa al posto del divieto con tecnologie di verifica dell’età anagrafica elettronicamente , limitazioni della quantità di prodotto che può essere acquistato in una sola volta e permessi cittadini per i venditori online di prodotti per lo svapo, sostenendo che la messa al bando totale porterebbe a un nuovo aumento di fumatori “tradizionali”:

“questo divieto completo guiderà gli ex fumatori adulti che sono passati con successo ai prodotti di vapore di nuovo alle sigarette mortali, negando l’opportunità di cambiare per i fumatori adulti attuali e creare un fiorente mercato nero invece di affrontare le cause reali di accesso e uso minorile. ” ha affermato il portavoce di Juul, Ted Kwong, che conclude: “I prodotti tradizionali del tabacco “rimarranno intatti da questa legislazione, anche se uccidono 40.000 californiani ogni anno”,

Ed effettivamente ci si interroga proprio su come ci si accanisca contro prodotti i cui effetti sulla salute a lungo termine non sono ancora dimostrati e si permette la vendita e l’uso delle sigarette tradizionali, la cui cancerosità e mortalità è ampiamente documentata. Paradossi dei tempi moderni.

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