Scale mobili di legno, un intreccio formato da due "rami" che si affiancano sfiorandosi. A progettare questa particolare struttura è stato l'artista Chris Fox, a cui è stato dato il compito di riproporre due coppie di scale mobili in legno installate per la prima volta nella stazione di Wynyard a Sydney nel 1931
Scale mobili di legno, un intreccio formato da due “rami” che si affiancano sfiorandosi. A progettare questa particolare struttura è stato l’artista Chris Fox, a cui è stato dato il compito di riproporre due coppie di scale mobili in legno installate per la prima volta nella stazione di Wynyard a Sydney nel 1931.
Per oltre 80 anni, le scale mobili hanno trasportato i cittadini australiani e i turisti fino a diventare un simbolo dell’identità della città. La soluzione di Fox si chiama Interloop, un nastro attorcigliato simile a una fisarmonica oggi sospeso al soffitto della stazione.
Un’enorme scala, decisamente più gradevole rispetto a quelle grigie a cui siambi abituati nelle nostre città. Formata da 244 gradini di legno, la coppia di scale mobili evoca il passato riproponendolo però con un design che si richiama all’ultraterreno, un’ascesa verso l’alto che sembra superare i confinidell’edificio. Il tutto è stato realizzato usando materiali naturali come il legno.
La nuova creazione dunque rende omaggio alle laboriose ed antiche scale mobili che per decenni trasportarono i pendolari e invece di sbarazzarsi di loro, la città ha trovato il modo di riutilizzare di i gradini in legno, con un peso complessivo di 5 tonnellate.
In passato, le scale venivano utilizzate soprattutto dai commercianti di Sydney. L’artista ha voluto lavorare sull’idea che anche se le persone stavano ferme sulle scale mobili, queste ultime le portavano in un’atmosfera diversa, un vero e proprio viaggio che offre anche un momento di pausa nel tran-tran quotidiano.
“Una pietra miliare per Sydney che ha messo in funzione il grande progetto scultoreo. Interloop è di grande importanza perché aiuta a mantenere e celebrare l’identità storica della città, mentre cerca anche di guardare verso il proprio futuro” spiega Chris Fox.
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Un momento di stasi, in cui fermarsi e guardarsi intorno, anche se per pochi secondi.
Francesca Mancuso
Foto: Chris Fox