Roma caput mundi per il green?: si fa per dire! Se è vero infatti che Roma è la città più verde al mondo, per via della presenza di ville e giardini storici, che dovrebbero rappresentare per la metropoli un vero polmone verde, è anche vero che a causa dei problemi di traffico gli effetti benefici delle piante praticamente si annullano.
È quanto emerge dalla prima edizione del Rapporto Osservasalute Aree metropolitane 2010, realizzato dall’Osservatorio nazionale per la salute nelle Regioni italiane, con sede all’università Cattolica di Roma, coordinato da Walter Ricciardi, direttore dell’Istituto di Igiene della facoltà di Medicina e chirurgia.
“Roma – ha commentato Ricciardi durante la presentazione dei risultati dello studio – è seconda solo a Oslo per quantità di spazio verde a disposizione dei cittadini. Ma la Capitale norvegese ha solo mezzo milione di abitanti, quindi si può affermare che la nostra è la più verde al mondo”.
Secondo lo studio, la disponibilità di verde per l’area della Capitale è di 131,7 metri quadri per abitante, rispetto ad un valore medio nazionale di 93,6, un dato che sembrerebbe confortare tutti i cittadini della Capitale, peccato però che la città registri un numero elevatissimo di auto in circolazione: il più alto a livello territoriale, pari a 706,7 macchine ogni 1.000 abitanti, contro un tasso medio nazionale di 616,7. Senza parlare poi dei motorini, unica vera alternativa a chi non vuole restare intrappolato nel traffico: a Roma ci sono 143,7 motocicli ogni 1.000 abitanti, contro un tasso medio nazionale di 124,7.
“Roma – ha detto Ricciardi – è seconda nel mondo solo a Mumbai per numero di motorini. Presenti in massa anche le minicar, e si tratta di un fenomeno tutto romano. Il motivo dell’ingente utilizzo dei mezzi propri da parte dei cittadini, causa principale di inquinamento, è che non esiste una rete metropolitana vera, che attraversi la città in lungo e in largo. Le persone sono costrette a muoversi con l’auto e ancora di più con lo scooter per arrivare puntuali evitando il traffico”.