In occasione dell’apertura della “Settimana europea della mobilità sostenibile” – inaugurata ieri con lo slogan “viaggia in maniera intelligente e vivi meglio” – la città di Milano, oltre ad organizzare incontri, dibattiti ed eventi all’insegna dell’eco-sostenibilità nel trasporto urbano, ha visto nascere il Comitato promotore “MilanoSìMuove”, che si sta mobilitando - soprattutto in questi giorni - per raccogliere le firme necessarie allo svolgimento di un nuovo referendum diviso in cinque punti per salvaguardare l’ambiente e migliorare la qualità della vita nella città meneghina.
In occasione dell’apertura della “Settimana europea della mobilità sostenibile” – inaugurata ieri con lo slogan “viaggia in maniera intelligente e vivi meglio” – la città di Milano, oltre ad organizzare incontri, dibattiti ed eventi all’insegna dell‘eco-sostenibilità nel trasporto urbano, ha visto nascere il Comitato promotore “MilanoSìMuove”, che si sta mobilitando – soprattutto in questi giorni – per raccogliere le firme necessarie allo svolgimento di un nuovo referendum diviso in cinque punti per salvaguardare l’ambiente e migliorare la qualità della vita nella città meneghina.
Da oggi fino al 19 settembre infatti, in occasione di questo weekend, gli attivisti milanesi organizzano una tre giorni (i cosiddetti Referendum days) di raccolta firme in vari punti della città: cinquanta postazioni, collocate sia nel centro della città e nelle aree dello shopping, sia nelle periferie. I banchetti in cui è possibile firmare sono allestiti grazie all’intervento e alla collaborazione attiva di associazioni ambientaliste, esponenti della politica e della società civile.
Ma cosa propone questo nuovo referendum in difesa dell’ambiente e della salute umana?
I promotori di questa consultazione chiedono innanzi tutto di:
- ridurre il traffico e l’inquinamento dato dallo smog, potenziando e aumentando le linee di mezzi pubblici, e rendere il centro della città completamente pedonale;
- aumentare di almeno il doppio il numero degli alberi e il verde pubblico, riducendo le zone della città soggette a cementificazione;
- preservare il parco che sorgerà nella zona dell’EXPO;
- aumentare le infrastrutture per poter consentire un risparmio energetico e ridurre le emissioni di gas serra;
- ripristinare la Darsena e studiare un piano di riapertura del sistema dei Navigli milanesi.
Per dare maggiore visibilità alla campagna, sensibilizzando i cittadini sulle motivazioni e gli obiettivi del referendum, i fondatori del Comitato, Marco Cappato, Edoardo Croci ed Enrico Fedrighini hanno invitato tutti i cittadini ad aderire all’appello, firmando l’apposito modulo, e a partecipare alle iniziative della mobilità sostenibile, come aperitivi, passeggiate, pedalate collettive, incontri e dibattiti.
“Il fine settimana del 17-19 settembre, che cade in concomitanza con la settimana europea della mobilità sostenibile, sarà l’occasione per i cittadini di Milano di attivarsi in prima persona per un progetto di rinnovamento e trasformazione della nostra città in modo da garantire qualità della vita e diritto alla salute. – hanno fatto sapere dal Comitato “MilanoSìMuove” – Il piccolo gesto di una firma, presso i banchetti che si troveranno in tutta la città, può rendere alla portata di tutti l’obiettivo di una Milano più attenta all’ambiente e al benessere dei suoi cittadini. Invitiamo tutti i milanesi a partecipare, a sottoscrivere i quesiti, a promuovere il referendum, al momento l’unica occasione per poter smuovere un dibattito pubblico finora silente su questi temi di fondamentale importanza per il futuro della nostra città”.
Clicca qui per scoprire la mappa delle postazioni in cui è possibile firmare e gli appuntamenti della città