A Parma l’eco pensilina in plastica riciclata per ricaricare il cellulare mentre aspetti il bus

Si chiama Ecososta e il nome dice già tutto. Si tratta infatti di una speciale pensilina in legno, rivestita di plastica riciclata che grazie ai pannelli fotovoltaici montati sulla copertura, mette a disposizione energia pulita per ricaricare i dispositivi elettronici mentre si aspetta il bus

Si chiama Ecososta e il nome dice già tutto. Si tratta infatti di una speciale pensilina in legno, rivestita di plastica riciclata che grazie ai pannelli fotovoltaici montati sulla copertura, mette a disposizione energia pulita per ricaricare i dispositivi elettronici mentre si aspetta il bus.

Ecososta è uno dei quattro progetti premiati oggi a Ecomondo e che hanno risposto “presente!” alla Call for ideas lanciata da Corepla lo scorso 31 gennaio. Il progetto è opera di Valentina Rocco che ha ottenuto fino a un massimo di 10.000 Euro per la costruzione del primo prototipo da collocare nella città di Parma.

La pensilina nasce dall’osservazione da parte di Valentina, architetto, del sistema di riciclaggio dei rifiuti, in questo caso della plastica nelle città, in particolare nella sua Parma.

“Il riciclaggio della plastica è frutto della pazienza e della cultura di un cittadino attento e sensibilizzato dalle campagne dei comuni sulla raccolta differenziata: perché non rendere visibile al cittadino il frutto del riciclaggio regalandogli un servizio di cui usufruire?” si è detta.

Un modo per mettere sotto gli occhi di tutti i vantaggi della corretta differenziata e dell’utilità del riciclo. Ecososta è stata premiata proprio perché “l‘arredo urbano è un potente elemento rappresentativo delle possibilità di utilizzo della plastica riciclata”.

Come funziona?

La pensilina è formata da una struttura in legno o acciaio, rivestita in plastica riciclata. Il rivestimento è lucido e colorato con diverse gradazioni, come mostra l’immagine di seguito.

ecososta corepla

Una serie di pannelli fotovoltaici saranno posti sul tetto della pensilina producendo energia elettrica, messa poi a disposizione da varie prese usb in modo tale che le persone in attesa del bus possano ricaricare gratuitamente smartphone e tablet.

ecososta pannelli

Al circuito elettrico generato potrà essere inoltre collegato uno schermo che proietta la mappa della città, le linee autobus, i percorsi ciclabili ed i punti di maggior interesse turistico, ma anche le fasi di riciclaggio della plastica e il racconto grafico di come è stata prodotta la pensilina.

Infine, l’energia potrà essere usata anche per alimentare un sistema a led che la illuminerà nelle ore notturne. La pensilina avrà anche uno spazio attrezzato per parcheggio bici.

“Alla chiamata di idee promossa da Corepla con la call avviata a gennaio ‘Alla ricerca della plastica perduta’ hanno partecipato numerosissimi Centri studi, Università, start up e Pmi “ tanto che si è deciso di prolungarla a tutto il 2019” ha detto il presidente di Corepla Antonello Ciotti “perché il ruolo di catalizzatore di nuove idee di Corepla coglie una tendenza strutturale e non temporanea, sicuri che la sostenibilità, un tema e una necessità in forte crescita, trasversale tra le generazioni, darà forma a una diversa domanda e ai futuri investimenti”.

Gli altri progetti premiati oggi a Ecomondo sono: quello di Caterina Viglianisi (Gruppo di ricerca MacroMad) per il progetto sugli additivi stabilizzanti per imballaggi, quello di Giuseppe Cannavò (Società uno@uno) per il sistema integrato di “tariffazione puntuale a fastidio zero” e infine il progetto di Vittorio De Gasperini, Marco Cioli e Giuseppe Tavelli (VGM Patent Srl) per il composto ligneo polimerico.

LEGGI anche:

Francesca Mancuso

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook