I controlli sui bambini francesi continuano: si teme un'intossicazione da piombo dopo l'incendio che ha colpito la Cattedrale di Notre Dame a Parigi
L’incendio che ha colpito la Cattedrale di Notre Dame di Parigi lo scorso aprile ha provocato il rilascio di particelle di piombo nell’ambiente.
Poiché il piombo è una sostanza tossica per diversi tessuti e organi tra cui fegato, reni, ossa e cervello, cresce tra i francesi la preoccupazione legata all’esposizione della popolazione a questo metallo pesante.
Sono soprattutto i bambini a essere più vulnerabili e proprio i più piccoli potrebbero subire conseguenze negative su sviluppo e apprendimento, causate da un’intossicazione acuta o cronica da piombo.
Per questo, oltre a monitorare l’area di Notre Dame e i quartieri limitrofi, vengono effettuate analisi sui bambini per valutare i livelli ematici di piombo nei più piccoli.
I recenti test effettuati sulla qualità dell’aria nell’arco di 500 metri attorno alla Cattedrale sono risultati negativi ma resta il timore legato alla contaminazione del suolo: i bambini potrebbero essere esposti al piombo calpestando la terra in cui è presente la polvere di di questo minerale.
I controlli sui bambini sono raddoppiati negli ultimi mesi e i piccoli sottoposti a test sono al momento 164.
Di questi, la maggior parte ha riportato valori ematici di piombo sotto la soglia di vigilanza che va da 25 a 50 microgrammi di piombo per ogni litro di sangue. Undici bambini rientrano nella soglia, mentre uno ha presentato valori oltre il limite.
Il bambino non sarà sottoposto a una terapia ma verrà monitorato regolarmente e nel frattempo si cercherà di capire quale sia stata la via di esposizione al piombo. Non è chiaro se il bambino abbia inalato o ingerito piombo a scuola o all’interno della sua abitazione: il piccolo frequenta un istituto nei pressi della Cattedrale ma poiché le analisi effettuate sulla sorella – anch’essa iscritta presso la stessa scuola – rientrano nella norma, è possibile che l’esposizione sia avvenuta a casa.
L’inquinamento negli spazi chiusi è infatti generalmente più elevato e nelle abitazioni la soglia di polveri di piombo fissata a 70 μg/m2 può essere superata, provocando alti livelli di piombo ematico nei bambini.
Gli edifici che sorgono nella zona della Cattedrale vengono controllati regolarmente per la misurazione dei livelli di piombo e la massima attenzione è data alle strutture che ospitano bambini.
Leggi anche:
Tatiana Maselli