A Desio, i cittadini hanno indetto un comitato No-Mc Donald, per opporsi al progetto. Ma secondo la Provincia non vi sarebbero i presupposti per non destinare l'area al Mc
Mentre gli occhi dell’Italia sono puntati sulle proteste dei No-Tav, che si oppongono alla costruzione della linea ad alta velocità Torino- Lione, molto più in sordina, con meno violenza, ma altrettanta determinazione, proseguono quelle dei No-Mc Donald’s di Desio, i cittadini che non accolto con favore il progetto di apertura di un nuovo “tempio di Ronald” in via Milano.
Una lettera accompagnata da un’ampia documentazione fornita dal Circolo Legambiente “R. Giussani” di Desio ed il Comitato di Quartiere San Vincenzo–Spaccone è stata inviata al Presidente della Provincia Dario Allevi e all’Assessore alla Pianificazione Territoriale Antonino Brambilla.
I cittadini non vogliono il Mc, preferiscono tutelare il verde e il quartiere, dove in caso contrario, aumenterebbero il cemento, il traffico e l’inquinamento. Ma la Provincia non sembra essere dello stesso avviso. Il progetto, infatti, secondo l’ente locale non interferirebbe con il sistema paesistico ambientale e con quello ecologico. La risposta è stata ferma e decisa: “Non ci sono elementi da parte della Provincia per poter intervenire“. Anzi. Secondo l’assessore Brambilla, “l’area di pertinenza dell’esercizio commerciale che risulta interessata dal corridoio ecologico attualmente è asfaltata e usata come deposito auto. Ciò costituirà un miglioramento qualitativo della sua funzione“.
Sul sito NoMcDonaldDesio intanto si leggono le motivazioni per cui il celebre punto vendita americano non dovrebbe essere aperto:
- Il Mc Donald’s verrà edificato in Via delle Rose, al confine con Nova Milanese, a ridosso della Via “del tram” (Via Garibaldi), un’importante via di collegamento tra Desio-Nova Milanese-Paderno Dugnano-Cusano Milanino-Bresso-Milano (Niguarda), già attualmente molto trafficata specialmente nelle ore di punta. La posizione che avrà il McDonald’s è per questo del tutto inadatta, se non ai profitti del nuovo fast food.
- Ma quali sono le ragioni dei NO MC?
- Esiste già un Mc Donald’s, a Varedo, a circa 3 chilometri da quello di prossima apertura. Non riusciamo a considerare McDonald’s un’attrattiva positiva ed un luogo di aggregazione a Desio. Il suo cibo e il suo mondo di plastica colorato non ci interessano, perché vogliamo la genuinità dei prodotti che mangiamo e abbiamo ormai un rifiuto della finzione prodotta dalla sua subdola pubblicità. – fanno sapere i cittadini – I residenti dovranno convivere costantemente con “la puzza di McDonald’s“, rifiuti e scarti gettati senza riguardo e rassegnarsi al conseguente aumento dell‘inquinamento acustico.
- Il nuovo McDonald’s, inoltre, praticherebbe una concorrenza sleale nei confronti dei piccoli esercenti della zona: bar e pub perderanno parte della clientela giovanile, attratta dai bassi prezzi e dalle “leccornie” del colosso americano, che puo’ contare su un vantaggio impareggiabile sia sul piano della convenienza e soprattutto su quello della pubblicità.
È giunta la risposta anche del Presidente Allevi, secondo cui non si sarebbero i presupposti per non portare avanti il progetto. Tuttavia, spiega Allevi “la scelta di destinare un’area ad un’attività commerciale piuttosto che ad un’altra spetta unicamente al Comune. Sono convinto però che si possa trovare, lavorando insieme, delle soluzioni in grado di contenere gli effetti negativi conseguenti a questo nuovo insediamento, per esempio regolarizzando gli orari di apertura oppure valutando la possibilità di destinare degli spazi all’interno dell’area per attività di interesse pubblico da coordinare insieme al Comune“.
Stando così le cose, il Mc Donald’s – come la TAV – si farà. E noi non possiamo, allora, che scoraggiarne l’utilizzo riproponendo le nostre 9 validi motivi per non mangiare dal Mc Donald’s
Francesca Mancuso