Si era partiti nel 1993 da una cattiva abitudine, ovvero quella di incollare le gomme masticate sul muro ma col passare degli anni, The Market Theater Gum Wall in Pike Place Market è diventato una delle attrazioni turistiche più visitate di Seattle.
Si era partiti nel 1993 da una cattiva abitudine, ovvero quella di incollare le gomme masticate sul muro ma col passare degli anni, The Market Theater Gum Wall in Pike Place Market è diventato una delle attrazioni turistiche più visitate di Seattle.
Se all’inizio, infatti, erano stati tantissimi i tentativi di rimuovere la gomma dal muro, alla fine ci si era rassegnati a questo spettacolo a metà tra il disgusto e un fantasioso concetto di arte contemporanea. Oggi però, sembra che si sia arrivati al limite ma, non perché il muro di gomme non faccia più parlare di sé ma perché, la facciata del Teatro in mattoni ha bisogno di una pausa, deve tornare a respirare.
Il PDA, l’Autorità che si occupa della conservazione e dello sviluppo del Pike Place Market ha, infatti, annunciato che per garantire l’integrità della struttura è necessario rimuovere tutte le gomme accumulate in più di 20 anni.
Photo credit: f11photo/Shutterstock
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La decisione è stata comunicata dal PDA su Facebook: “Come succede nelle persone, alle quali lo zucchero rovina la superficie dei denti, anche per i mattoni vale lo stesso principio, per cui il muro ha un disperato bisogno di un ritocco e di una pulizia approfondita”.
Ciclicamente la parete è già sottoposta a manodopera con getti di vapore per togliere i germi ma, per poter rimuovere la gomma, è necessaria una macchina industriale che stacchi alla base tutte le gomme da masticare.
Per fare ciò evitando di rovinare ulteriormente il muro del Teatro, il PDA ha assunto dei professionisti.
Questo è probabilmente è il lavoro più strano che abbiamo mai fatto. L’operazione di pulizia inizierà il 10 novembre ma durerà per qualche giorno visto il volume di gomme da rimuovere, ha detto Kelly Foster, il direttore generale di Cascadian Building Maintenance, la società che dirigerà la pulizia.
Ma cosa succederà alla gomma rimossa? “Prima per curiosità la peseremo, in seguito verrà smaltita regolarmente evitando qualsiasi tipo di inquinamento”, spiega il portavoce PDA, Linda Crawford.
Sembra quasi paradossale ma l’eccentrico pezzo da museo all’aperto, ormai (immotivatamente) amatissimo da cittadini e turisti, verrà replicato dopo la pulizia e chissà se raggiungerà nuovamente i 4 metri e mezzo di altezza e i 16 di lunghezza.
Le prime gomme furono attaccate dagli spettatori in fila al botteghino del Teatro che come portafortuna iniziarono a inserirci dentro una monetina. I dipendenti le rimossero per un paio di volte, quando rassegnati, nel 1999 decisero di sfruttare questa cattiva abitudine facendola diventare un’attrazione turistica della città statunitense.
Il muro di gomme da masticare è addirittura inserito nel National Register of Historic Places, una lista ufficiale del governo degli Stati Uniti che racchiude tutti i luoghi da preservare.
Tuttavia The Market Theater Gum Wall non è l’unico muro di gomme al mondo, probabilmente ancora più famoso è il Bubblegum Alley, a San Luis Obispo in California, una vera e propria via cosparsa di cicche.
Anche l’Italia non è rimasta immune. A Verona, i muri del passaggio che porta al balcone di Giulietta, nonostante le diverse ordinanze di divieto fatte dall’Amministrazione comunale, sono completamente deturpati da graffiti, lucchetti, biglietti e da una schiera insignificante di chewin gum…
Secondo voi si tratta di un’opera d’arte?
Dominella Trunfio
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