Ci sono vasi colorati di rosso, di blu e di viola, ma anche alberi, farfalle, volpi e rospi riprodotti sui muri. Un arcobaleno che illumina la periferia e la rende viva e più vivibile.
Ci sono vasi colorati di rosso, di blu e di viola, ma anche alberi, farfalle, volpi e rospi riprodotti sui muri. Un arcobaleno che illumina la periferia e la rende viva e più vivibile.
Succede grazie a Morandi a colori, il progetto nato dalla collaborazione dei Centri Culturali Municipali “Michele Testa” e “Giorgio Morandi” che, dal 2004 cerca di restituire alla città il complesso Ater di via Morandi nel quartiere Tor Sapienza.
Proprio in questi giorni Carlo Gori, ideatore dell’iniziativa ha inaugurato le opere realizzate da numerosi artisti in quella che da sempre, viene considerata la periferia della periferia.
A ridare dignità al paesaggio ancora una volta, ci pensa la street art con i suoi concetti astratti, con i suoi colori e con i suoi eccessi che prepotentemente invadono i muri del complesso residenziale.
C’è l’anfiteatro dipinto da Mauro Sgarbi e Pino Volpino, ripulito e messo in sicurezza, c’è una famiglia e ci sono gli animali. Non solo arte ma, anche messaggi di positività. A Beetroot invece, il compito di dare sfogo alla creatività con gli stencil. L’unione ha creato il risultato che vedete in queste immagini.
Dominella Trunfio
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