Milano: approvato il Referendum Day per i quesiti cittadini. Anche la Moratti voterà contro il nucleare

Dopo la decisione di Maroni di non accorpare le elezioni amministrative di maggio con i referendum sul nucleare e l’acqua di giugno, almeno a Milano è stato approvato il Referendum Day, in cui i quesiti sul nucleare e l’acqua del prossimo 12-13 giugno saranno accorpati a quelli antismog su traffico, verde, Expo 2015, risparmio energetico e Navigli, che riguardano esclusivamente il capoluogo milanese.

Dopo la decisione di Maroni di non accorpare le elezioni amministrative di maggio con i referendum sul nucleare e l’acqua di giugno, almeno a Milano è stato approvato il Referendum Day, in cui i quesiti sul nucleare e l’acqua del prossimo 12-13 giugno saranno accorpati a quelli “antismog” su traffico, verde, Expo 2015, risparmio energetico e Navigli, che riguardano esclusivamente il capoluogo milanese.

Soddisfatto il WWF: “Siamo particolarmente contenti dell’accorpamento delle date dei referendum – ha detto Paola Brambilla, Presidente WWF Lombardi – perché permetterà di ottimizzare gli sforzi di tutti e non sprecare risorse. Avendo partecipato attivamente sia alla costruzione dei quesiti del referendum per l’ambiente cittadino, sia alla raccolta di firme, proseguiremo ora nel lavoro di informazione e mobilitazione per arrivare al quorum su temi importanti per la sostenibilità della città e per l’ambiente, che devono essere patrimonio comune”.

Ma un’altra buona notizia è che il primo cittadino milanese, Letizia Moratti, ha dichiarato a sorpresa che voterà contro il nucleare, smarcandosi così dalla sua coalizione: “Sul nucleare voterò contro – ha detto la Moratti – perché sono convinta che la strada del nucleare debba essere di ricerca. Credo nella fusione a freddo e c’è un grande progetto mondiale che si chiama Iter, che vede la partecipazione degli Stati Uniti, dell’Europa, del Giappone, della Cina, della Russia e della Corea. Si tratta di un progetto che si sta sperimentando in Francia, che è sicuramente a lungo termine perché si parla di 50 anni, ma che è in grado di dare risposte alla sicurezza della quale i cittadini hanno bisogno”.

Soddisfatta l’Italia dei Valori; per Sergio Piffari, segretario regionale del partito: “è apprezzabile la volontà espressa dal sindaco di voler votare contro il ritorno al nucleare e contro la privatizzazione dell’acqua pubblica. Un gesto importante che testimonia come questi referendum superino gli steccati politici”.

Si perché per una volta i milanesi avranno la grande occasione di “dire sì” ben 8 volte a favore dell’ambiente!

Verdiana Amorosi

 

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