McDonald’s, assalto al patrimonio Unesco di Roma: nuovi ristoranti alle Terme di Caracalla e al Pantheon

McDonald's sta per aprire due nuovi ristoranti nel centro di Roma, in due aree dal grande pregio storico e archeologico e vincolate dall'UNESCO

McDonald’s sta per aprire due nuovi fast food a Roma, in due delle aree di maggior pregio storico e archeologico nel centro della capitale.

I due nuovi ristoranti sorgeranno infatti al Pantheon e in un area verde compresa tra le Terme di Caracalla e le Mura Aureliane. Al Pantheon i lavori sono già in corso e McDonald’s prenderà il posto di una banca, mentre per il progetto che sorgerà nei pressi delle Mura la multinazionale ha rilevato un ex vivaio che si affaccia proprio sopra le Terme.

La catena di fast food occuperà una superficie di 10mila metri quadrati dei 35mila di proprietà di Eurogarden. Il negozio di giardinaggio sarà trasformato in un ristorante di 800 metri quadri, per un totale di 250 posti a sedere. Nell’area esterna, 3.000 metri quadri saranno adibiti a giardino, mentre lo spazio rimanente sarà destinato alla costruzione di un enorme parcheggio.

Il progetto ha ricevuto l’approvazione della Soprintendenza e la multinazionale ha assicurato che non verranno costruiti nuovi edifici poiché saranno occupati capannoni già esistenti e non saranno installate insegne impattanti.

È impossibile non nutrire forti perplessità per un progetto che interesserà un’area vincolata dall’Unesco, situata in una delle poche zone di Roma non snaturate dagli effetti del turismo di massa.

Luoghi unici al mondo come questi meriterebbero quanto meno un’attenzione particolare riguardo agli usi che se ne fanno.

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Sebbene l’area sia stata dichiarata patrimonio Unesco, si tratta di una proprietà privata soggetta alle leggi di mercato e, a quanto pare, gli interessi economici riescono sempre ad avere la meglio

Soprattutto quando di mezzo c’è una multinazionale come McDonald’s.

 

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Tatiana Maselli

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