Libri da leggere, toccare e sfogliare in strada e in maniera assolutamente gratuita. Presso la "Little free libraries", piccolo spazio dove le persone possono prendere o lasciare un libro, si concentrano molte idee che rendono il mondo un posto migliore: condivisione, consumo collaborativo e bookcrossing.
Libri da leggere, toccare e sfogliare in strada e in maniera assolutamente gratuita. Presso la “Little free libraries”, piccolo spazio dove le persone possono prendere o lasciare un libro, si concentrano molte idee che rendono il mondo un posto migliore: condivisione, consumo collaborativo e bookcrossing.
Dopo le micro biblioteche contro l’uragano Sandy e le biblioteche urbane create da cabine telefoniche abbandonateora New York City ha un’altra biblioteca gratuita, questa volta in Prince Street, nel piccolo cortile della St. Patrick’s Old Cathedral School. Progettata dagli architetti venezuelani Marcelo Ertorteguy e Sara Valente di Stereotank, sponsorizzato dalla Architectural League of New York per il Pen World Voices Festival.
“Il concept crea un ambiente ‘abitabile’, dove gli utenti possono immergersi nello spazio, per prendersi il di sfogliare i libri e prenderli in prestito, o scambiarli. La struttura è realizzata da un serbatoio in plastica e una cornice di legno. Le aperture lungo tutto il volume permettono ai visitatori di sbirciare dentro e vedere in anteprima la configurazione interna, che può essere scoperta chinandosi sotto la struttura gialla”, spiegano gli ideatori su Designboom.
Gli oblò aggiungono un elemento di mistero, destando sorpresa e divertimento nei visitatori, mentre i colori vivaci rendono l’installazione attraente. In una città dove si corre freneticamente, questa piccola biblioteca gratuita è come un’oasi di aria fresca, che rompe gli schemi in favore della condivisione.
Roberta Ragni
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