E se in un futuro non troppo lontano i lampioni delle nostre città fossero alimentati dal sole e dal vento? Succede già in Cina ma una nuova idea arriva dalla Spagna. Uno scienziato della Universitat Politècnica de Catalunya ha sviluppato il primo sistema autonomo di illuminazione pubblica che funziona con energia solare ed eolica
E se in un futuro non troppo lontano i lampioni delle nostre città fossero alimentati dal sole e dal vento? Succede già in Cina ma una nuova idea arriva dalla Spagna. Uno scienziato della Universitat Politècnica de Catalunya ha sviluppato il primo sistema autonomo di illuminazione pubblica che funziona con energia solare ed eolica.
Ramon Bargalló è un ricercatore appartenente al Dipartimento di Ingegneria Elettrica e si è avvalso della collaborazione della società Eolgreen per rendere possibile la sua idea. Il sistema, sviluppato dopo quattro anni di ricerca, è stato progettato per strade extraurbane, autostrade, parchi urbani e altre aree pubbliche. È unico al mondo di questo tipo, assicurano gli ideatori, ed è in grado di ridurre il costo del 20% rispetto ai sistemi convenzionali di illuminazione pubblica.
Il prototipo, gradevole alla vista, è alto 10 metri ed è dotato di un pannello fotovoltaico, una turbina eolica e una batteria. La turbina funziona a una velocità da 10 a 200 giri al minuto (rpm) e ha una potenza massima di 400 watt. Un sistema di controllo elettronico gestisce il flusso di energia tra il pannello solare, la turbina, la batteria e la luce.
“Ci vuole molto poco vento per produrre energia. Il generatore sviluppato è in grado di iniziare a lavorare ad una velocità del vento di soli 1,7 metri al secondo, mentre le turbine eoliche attuali hanno bisogno di più di 2,5 m/s” ha spiegato Ramon Bargalló.
La versione commerciale del lampione dovrebbe essere caratterizzato da due pannelli policristallini da 100 watt, una serie di LED Philips da 3500 o 4000 lumen (a seconda del modello del lampione), e una batteria al litio ferro fosfato, che può immagazzinare energia sufficiente per accendere le luci per un massimo di 3,5 notti per carica.
I lampioni possono operare sia off-grid ma anche connessi alla rete e possono inviare aggiornamenti di stato tramite UHF ad una stazione centrale, una volta ogni 30 minuti. Questo permetterà agli amministratori di rilevare eventuali problemi tecnici.
Ad oggi, Eolgreen ha firmato accordi con il porto di Huelva e le autorità comunali di Sant Boi de Llobregat, Girona e diverse città in Andalusia. Nel corso di quest’anno, la società prevede di produrre 700 di queste lampioni ecologici.
Ma l’obiettivo degli sviluppatori è quello di rendere questo efficiente sistema di illuminazione ancora più ecologico, per questo stanno lavorando a un secondo prototipo che funziona ad una velocità inferiore (da 10 a 60 rpm) ed ha un’uscita inferiore (100 W). In questo modo, la quantità di energia prodotta e immagazzinata sarebbe ancora maggiore, arrivando a garantire fino a 6 notti di luce con una sola carica, anche in assenza di vento e sole.
Francesca Mancuso
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