Piazza Sultanahmet e tutto l'omonimo quartiere di Istambul sono ora chiusi alle auto. Il Comune della capitale turca, nel tentativo di proteggere il centro storico, ha deciso di rendere pedonale la penisola che rappresenta uno dei più importanti snodi culturali e storici del mondo.
Piazza Sultanahmet e tutto l’omonimo quartiere di Istanbul sono ora chiusi alle auto. Il Comune della capitale turca, nel tentativo di proteggere il centro storico, ha deciso di rendere pedonale la penisola che rappresenta uno dei più importanti snodi culturali e storici del mondo.
Le novanta strade nel cuore della megalopoli turca dall’8 gennaio scorso sono state chiuse al traffico per la gioia di turisti e venditori ambulanti, non più esposti alle emissioni inquinanti delle auto. Gli unici veicoli ammessi sono quelli di emergenza e i furgoni commerciali per lo scarico delle merci e i rifornimenti dei negozi, ma solo entro le 10 di mattina o dopo le 18:00.
I turisti per muoversi all’interno del quartiere dichiarato patrimonio dell’Unesco avranno a disposizione tram e autobus nonché un nuovo pavimento in granito con cui il comune ha provveduto a rivestire tutte le strade pedonali.
“Limitare la zona soltanto ai pedoni avrà un impatto positivo anche sul potenziale turistico della città,” ha dichiarato il Sindaco Demir ” Anche il nostro primo ministro [ed ex sindaco di Istanbul], Recep Tayyip Erdogan, ha mostrato un interesse personale nel progetto EMBARQ che trasformerà la storica penisola in una zona a basse emissioni”.
I lavori preliminari di pedonalizzazione erano stati già avviati al’inizio del 2010 in collaborazione con varie organizzazioni non governative e alcune agenzie di viaggio turche. Un progetto di mobilità sostenibile che non è stato affatto semplice realizzare in una delle città più trafficate del mondo.