Guerrilla Knitting: sfregiata la meravigliosa opera con 3000 fiori all’uncinetto di Cesenatico

La lana può fare miracoli? Per rispondere guardiamo quello che è accaduto a Cesenatico, dove 3000 fiori in tutte le tonalità del rosa, realizzati tutti all'uncinetto e in tessuto, cuciti ad uno ad uno in 30 metri di rete, hanno abbellito il ponte della Vena Mazzarini, in Via Bologna. Un angolo di poesia, di romanticismo e raffinatezza realizzato grazie al lavoro di 4 mesi di 34 donne dell'associazione Un mare di Lana

La lana può fare miracoli? Per rispondere guardiamo quello che è accaduto a Cesenatico, dove 3000 fiori in tutte le tonalità del rosa, realizzati tutti all’uncinetto e in tessuto, cuciti ad uno ad uno in 30 metri di rete, hanno abbellito il ponte della Vena Mazzarini, in Via Bologna. Un angolo di poesia, di romanticismo e raffinatezza realizzato grazie al lavoro di 4 mesi di 34 donne dell’associazione Un mare di Lana.

Il manipolo di ‘sferruzzatrici’, che lo scorso anno aveva dato vita al ponte di lana per combattere il grigiore della città adriatica, anche questa volta ha intrecciato lana, ricamato e cucito per realizzare 6 pannelli da 5 metri ciascuno, con migliaia di fiori, destreggiandosi con ferri ed uncinetti come con i pennelli, in una tavolozza.

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L’area è stata l’ispirazione per realizzare una vera opera d’arte, tutto è nato da un dipinto ad acquerello realizzato per l’occasione da Claudia Magnani, che le mani sapienti hanno trasformato in lana e tessuto con tutte le tonalità del rosa. Sono stati utilizzati circa 30 kg di lana ed introdotti altri materiali tessili alternativi come feltro, panno, tulle, raso, organza. La tecnica di montaggio è avvenuta cucendo uno per uno tutti i fiori su reti di nylon, a loro volta ancorate successivamente sul posto.

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“La fioritura in primavera, è un evento della natura che stimola emozioni e percezioni in ognuno di noi, si abbandona il grigio dell’ inverno per ammirare lo sbocciare di fiori in una esplosione di colori in ogni angolo della terra. La fioritura e la rinascita è anche quello che ci auspichiamo per questo luogo, che i cittadini di Cesenatico hanno amato ed amano ancora, un luogo che ha segnato la storia della città, la “Vena Mazzarini” e l’ex delfinario”, spiega l’associazione.

Anche per questa installazione, il riferimento ai luoghi di incontro e di sosta non è casuale, il ponticello sulla “Vena” è area pedonale, permette di sostare in tranquillità, lontano dal traffico, nel silenzio a volte rotto dal solo rumore delle fontane dello specchio d’acqua sottostante. Anche questo progetto, come i precedenti (Ponte di lana e Conserve), è totalmente autofinanziato.

Ma non tutti sembrano aver gradito l’installazione: l’opera di guerrilla knitting è stata presa d’assalto da qualcuno che ha pensato bene di tagliarne una buona parte e deturparla. Così oggi la vena e’ sfiorita. E l’associazione, a cui va tutta la nostra solidarietà, è stata costretta a rimuovere i fiori.

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“Sono stati ritagliati perfettamente circa 2 metri di rete, non strappati ma tagliati, per questo siamo più propense a pensare che non si tratti di un atto vandalico di qualche ragazzo. Chi ha fatto questo gesto l’ha pensata bene, si è attrezzato con forbici ed ha tagliato perfettamente il quadretto da portarsi a casa. L’intera installazione è stata rimossa anche per il fatto che ci avviciniamo alla NOTTE ROSA, famosa per il divertimento della riviera ma purtroppo anche per atti di vandalismo. Laveremo le reti, recupereremo i pannelli anche con fiori nuovi poi un bel giorno ritornerà. Grazie a tutti per la solidarietà dimostrata”, conclude Un Mare di Lana.

La lana può fare miracoli? A volte sì, ma non sempre, purtroppo.

Roberta Ragni

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