Torna sui binari anche quest'anno il Treno Verde di Legambiente e Ferrovie dello Stato per monitorare lo smog e l'inquinamento acustico nelle città italiane, sempre più inquinate a causa della presenza massiccia delle micro particelle: siamo solo a marzo e dall’inizio dell’anno le città che hanno superato i 35 giorni di sforamento dei PM10 consentiti sono già 22.
Torna sui binari anche quest’anno il “Treno Verde” di Legambiente e Ferrovie dello Stato per monitorare lo smog e l’inquinamento acustico nelle città italiane, sempre più inquinate a causa della presenza massiccia delle micro particelle: siamo solo a marzo e dall’inizio dell’anno le città che hanno superato i 35 giorni di sforamento dei PM10 consentiti sono già 22.
La maglia nera spetta a Milano, dove i livelli di particelle sottili hanno superato il limite stabilito per legge per ben 56 giorni; segue Torino (con 54 giorni) e Brescia (51); troviamo poi Lodi con 35 giorni, mentre Modena, Pavia e Venezia, che al momento si fermano a 34, supereranno il limite consentito già nei prossimi giorni.
La situazione peggiore si registra nella Pianura Padana, ma anche l’Italia centrale e il sud non se la passano tanto bene: Frosinone ha già superato di 48 giorni il limite consentito, seguita da Napoli e Pescara, che hanno raggiunto i 36; a Roma i giorni di sforamento – per ora – sono 29, mentre a Firenze si fermano (si fa per dire) a 28, ma anche qui si prospetta a breve un superamento dei 35 giorni.
Stando ai dati, evidentemente, nessuna delle amministrazioni di queste città ha preso a cuore il problema dell‘inquinamento da polveri sottili (e altro) e per non far abbassare la guardia su questo problema, Legambiente e Ferrovie dello Stato si sono uniti di nuovo con il Treno Verde 2011, la grande campagna di rilevamento dell’inquinamento atmosferico e acustico nelle città italiane.
Il Treno Verde – realizzato questa volta con la partecipazione del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, la collaborazione di ANCI nell’ambito della campagna Patto dei Sindaci e il contributo di Telecom Italia – diffonde tante informazioni sulla mobilità sostenibile, l’energia rinnovabile, il risparmio energetico, le scelte d’acquisto responsabili e la corretta gestione dei rifiuti.
L’iniziativa – presentata in concomitanza con la diffusione dei dati aggiornati sull’inquinamento dell’aria – è stata lanciata ufficialmente questa mattina a Roma, alla presenza del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Stefania Prestigiacomo, dal direttore nazionale di Legambiente, Rossella Muroni, dall’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti e dal direttore di Domestic Market Operations di Telecom Italia, Marco Patuano.
Protagonista principale della ventiduesima edizione del Treno Verde è la Città, con particolare riferimento al Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors), l’accordo europeo che vede i Comuni impegnati a ridurre volontariamente i CO2 entro il 2020: tagliare del 20% le emissioni di CO2, aumentare al 20% il contributo delle rinnovabili e ridurre del 20% i consumi.
“Il Patto dei Sindaci è uno strumento concreto per vincere la battaglia contro i cambiamenti climatici – ha fatto sapere Rossella Muroni, direttore nazionale di Legambiente – partendo proprio dalla riqualificazione delle nostre città in chiave energetica. La nostra associazione, già partner dal 2006 della campagna SEE (Sustainable Energy Europe) per lo sviluppo sostenibile coordinata a livello nazionale dal Ministero dell’Ambiente, ha aderito con forza all’appello lanciato attraverso il Patto dei Sindaci per puntare i riflettori su quei Comuni che hanno intrapreso azioni significative per ridurre le emissioni di CO2. Nello specifico, sul Treno Verde, saranno realizzate attività di educazione ambientale sulle tematiche del progetto Clima in Comune 2011, sui piani e le buone pratiche in campo energetico attuate dalle Amministrazioni locali. Il convoglio ambientalista veicolerà e diffonderà il protagonismo degli enti locali rispetto a politiche ambientali che sappiano coinvolgere a tutti i livelli sia le aziende che i cittadini per la riduzione dei gas serra”.
“Lo sviluppo dei trasporti su ferro – ha poi aggiunto Mauro Moretti, Amministratore Delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato – è l’unica realistica alternativa alla paralisi del trasporto stradale nelle grandi città e alla congestione delle arterie autostradali del Paese. In questo senso le Ferrovie dello Stato, con il sistema ad Alta Velocità tra Torino e Salerno, i nuovi Contratti di Servizio con le Regioni e i due miliardi di investimenti, di cui tre quarti autofinanziati, per l’acquisto di nuovi convogli al servizio dei pendolari, stanno facendo la loro parte. E la fanno anche organizzando da oltre 20 anni la campagna di informazione e sensibilizzazione del Treno Verde. D’altronde – ha proseguito Moretti – l’attenzione all’ambiente si accompagna e sostiene tutte le attività del Gruppo FS. Sia nel massimizzare i vantaggi propri del trasporto ferroviario, sia nel ridurre al minimo il suo già modesto impatto zero, ancora, puntando ad un ottimale risparmio energetico, in ogni attività di impresa”.
Il treno Verde, che parte oggi dalla Capitale, toccherà diverse città ( Siracusa, Reggio Calabria e Bari, risalendo poi per Salerno, Pisa, Genova, Brescia, Vicenza e Rimini) e in ognuna di queste analizzerà i valori dell’aria e i livelli di rumore. I risultati delle analisi saranno diffusi nel corso della conferenza stampa (che si terrà a bordo del treno) alla fine del giro e tutto il materiale informativo sarà online sul sito della Legambiente: www.legambiente.it.
Verdiana Amorosi