Il coloratissimo albero di Natale realizzato con 6000 retini di plastica raccolti sulle spiagge (FOTO)

Sulla spiaggia di Capojale in provincia di Foggia un gruppo di volontari ha raccolto oltre 6000 reste, le colorate reti per i militi e ha realizzato un bellissimo albero di Natale alto più di 8 metri

Sapete cosa sono le reste? Forse le conoscerete come retini di plastica, strumenti che vengono utilizzati negli allevamenti di cozze e che spesso ritroviamo sulle spiagge. Dal riciclo di questi oggetti e dal lavoro di alcuni volontari è nato un originale e super ricicloso albero di Natale.

Sulla spiaggia di Capojale in provincia di Foggia un gruppo di volontari ha raccolto oltre 6000 reste, appunto le colorate reti tubolari note a chi pesca e alleva mitili. Purtroppo questi strumenti in plastica inquinante vengono spesso gettati in mare e inevitabilmente arrivano anche sulle spiagge. Il litorale di Capojale è particolarmente colpito dal fenomeno in quanto dopo le mareggiate è facile che lì si vadano a depositare rifiuti di vario genere.

Non a caso quindi è stata scelta questa spiaggia per la raccolta delle reste che, invece che finire nella spazzatura, hanno avuto l’opportunità di avere una nuova vita grazie ad un gruppo di volenterosi cittadini di Cagnano Varano. I volontari hanno infatti creato qualcosa di davvero originale: un albero di Natale fatto interamente di reste! Un modo davvero “green” per togliere di mezzo questi oggetti non biodegradabili e che mettono seriamente a rischio la popolazione marina.

L’iniziativa è nata da un’idea di Nicoletta Bevilacqua che fin dalla primavera scorsa ha spronato i cittadini del piccolo comune del foggiano a pulire la spiaggia in modo da raccogliere più reti possibili con l’obiettivo di realizzare per il Natale 2017 un albero molto speciale, simile a quello che l’anno precedente era stato installato in un comune della provincia di Brindisi.

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raccolta reste2

L’impresa è diventata realtà il 7 dicembre quando l’albero, alto più di 8 metri, è stato montato all’ingresso del paese vicino alla sede del Comune e poi ufficialmente l’8 dicembre quando sono state accese anche le luminarie.

Nicoletta si augura che le reste, una volta smontato l’albero, possano essere ulteriormente riutilizzate, potrebbero ad esempio servire per progetti creativi da realizzare in occasione del Carnevale. L’alternativa è ovviamente quella di portarle a smaltire nella più vicina isola ecologica.

Curiosi di vedere il risultato ottenuto dai volontari? Ecco le foto dell’albero e della sua preparazione che ci ha inviato Nicoletta.

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albero riciclo
albero riciclo illuminato

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Francesca Biagioli

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