A Roma sta prosperando l’Eliotropio: i marciapiedi sono diventati un giardino botanico di piante infestanti

A Roma ormai i marciapiedi sono pieni di erbacce. Ora cresce addirittura l'Eliotropio, nota pianta dai "poteri magici".

L’idea di cancellare i servizi di diserbo precedentemente affidati ad Ama, per destinarli in via temporanea ai municipi, non è stata esattamente geniale. Ora cresce addirittura l’Eliotropio

Da qui potete ammirare un raro esemplare di cinghiale, da questa parte, invece, cespugli odorosi di Heliotropium arborescens, più noto come Eliotropio o fior di vaniglia. Immergetevi anche voi nella natura, di quelle più belle e selvagge. Nella Capitale.

Proprio così: nella Capitale. A Roma pare si sia deciso di creare un orto botanico per la gioia di tutti nessuno escluso, di dare finalmente spazio al verde, perché no? E perché non cominciare dalle erbacce?

Al di là di ogni facile ironia, signori, nella Città eterna il problema della mala gestione (anche) dei marciapiedi è sotto gli occhi di tutti. E questo, a onor del vero, va avanti da anni.

Ogni strada a Roma ha una sua caratteristica – si legge su vignaclarablog. Via dei Coronari è la strada degli antiquari, Via Margutta e Via Ripetta sono le strade degli artisti, Via Veneto la strada della “dolce vita”.  Poi ci sono le vie la cui particolarità è la vegetazione: Lungotevere per i platani, la Cristoforo Colombo per i pini, le strade del quartiere Prati per i  ginko-biloba e la Cassia Vecchia per i tigli.

La caratteristica di Via dei Prati Fiscali è invece una pianta che a Roma cresce spontanea e che sui marciapiedi del lungo e largo viale sembra aver trovato il suo ambiente ideale: l’Eliotropio.

Pianta perenne da esterno originaria dell’America meridionale e della famiglia delle Boraginaceae, l’Eliotropo è una pianta da fiore sempreverde di piccole dimensioni che raggiunge il metro di altezza circa. La fioritura avviene nel periodo primaverile ed estivo producendo piccoli fiori di colore bianco che emanano un aroma simile a quello della vaniglia. L’Eliotropio ama clima mite e forse perciò a Roma ha trovato il suo habitat.

E ha invaso strade.

In passato questa pianta era usata a scopo medicinale (è per esempio chiamata anche “pianta porraia” perché con il succo ricavato si curavano le verruche), ma si tratta di una pianta pur sempre tossica perché contiene alcune sostanze velenose a livello epatico. A questa pianta in passato sono state attribuite numerose proprietà magiche come quella di scoprire l’infedeltà della moglie, allungare la vita, curare il morso dei serpenti o rendere perfino invisibili.

Ma perché a Roma non funziona il diserbo? 

Niente più soldi gente! Sostanzialmente sono finiti i fondi: fino al dicembre 2020 l’eliminazione delle erbacce era a carico di Ama, fin quando l’amministrazione Raggi non  ha deciso di delegare quel servizio direttamente ai municipi. Da gennaio a giugno 2021, gli enti di prossimità sono stati così investiti della responsabilità di tenere puliti i marciapiedi. Per farlo hanno bisogno – ovvio – di fondi che però, ai municipi stessi, sono arrivati solo ad aprile. 

Un vero flop. E si vede.

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