Siccità devastante in Francia ma campi da golf tuttora irrigati. Gli attivisti di Extinction Rebellion coprono di cemento le buche

Anche la Francia sta soffrendo la siccità, ma nel Paese i campi da golf continuano a essere irrigati. La protesta degli attivisti di Extinction Rebellion non è tardata ad arrivare. Nella notte del 10 agosto i giovani ambientalisti hanno riempito di cemento le buche di alcuni campi da golf a Tolosa

Campi da golf irrigati, ma non quelli destinati all’agricoltura. In Francia la siccità estrema la si affronta differentemente da quanto si dovrebbe. Mentre le città e le campagne si fanno sempre più aride, i lussuosi club di golf nel Sud del Paese possono vantare l’erba più verde che mai.

Come risposta a questa controversa decisione del governo francese che, ricordiamo, ha dichiarato lo stato d’emergenza e il contingentamento dell’acqua in quasi 100 comuni, gli attivisti di Extinction Rebellion hanno sabotato il campi da golf di Vieille-Toulouse e Blagnac, riempendo le loro buche con del cemento e rendendole così inutilizzabili.

 

277000 litri d’acqua al giorno, ne bevete così tanta? Si legge in uno dei cartelli affissi su un’asta volta a segnalare una ex buca.

L’azione diretta, svolta nella notte del 10 agosto, ha voluto lasciare a questa ristrettissima fetta della borghesia un forte messaggio. Mentre la Francia intera deve fare i conti con le restrizioni sull’uso dell’acqua potabile, gli appassionati di golf possono continuare a permettersi questo svago, a discapito di tutto il Paese.

Per questo gli attivisti chiedono l’aiuto di tutti, ricordando di firmare la petizione per fermare immediatamente l’irrigazione dei campi da golf in Francia.

Sul sito ministeriale di Proluvia, dove vengono continuamente pubblicati gli ultimi provvedimenti circa le limitazioni idriche in Francia, l’allarme siccità è passato da allerta di colore arancione a crisi di colore rosso in quasi tutte le regioni.

francia siccità

@Proluvia

Questo comporta il blocco di tutti i prelievi delle risorse idriche ritenuti non indispensabili, consentendo solamente l’utilizzo dell’acqua per usi prioritari quali nell’ambito sanitario, della sicurezza civile e dei servizi igienico-sanitari. Come i giovani di Extinction Rebellion fanno però sapere, una deroga è stata concessa al settore del golf per il costo esorbitante del mantenimento dei campi.

Un paradosso assurdo e insostenibile in questo difficilissimo momento storico che tutta l’Europa sta attraversando. Dopo il nostro grande fiume Po ormai scomparso, anche la Loira, il Danubio e il Reno sono irriconoscibili.

Fonte: Extinction Rebellion Toulouse/Facebook

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