Sentenza storica nel Montana: sancito il diritto “a un ambiente pulito e sano”

Sedici giovanissimi querelanti avevano affermato che il Governo dello Stato del Montana violava il loro diritto a un ambiente sano. La vittoria, oggi, è tutta loro. E creano un preziosissimo precedente

Porta il nome di “Held vs Montana” lo storico processo sul clima che si è appena concluso con una sentenza altrettanto memorabile: le agenzie statali violano il diritto costituzionale a un ambiente pulito e sano consentendo lo sviluppo di combustibili fossili senza considerare gli effetti sul clima, ragione per cui hanno ragione i 16 attivisti, oggi tra i 5 e i 22 anni, che dal 2020 si battevano contro lo stato americano.

La giudice del tribunale distrettuale, Kathy Seeley, ha infatti ritenuto incostituzionale la politica utilizzata dallo Stato nella valutazione delle richieste di permessi per i combustibili fossili, che non consente alle agenzie di valutare gli effetti delle emissioni di gas serra.

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Il caso fu presentato nel marzo 2020 dallo studio legale no-profit Our Children’s Trust per conto di 16 giovani residenti nel Montana, allora di età compresa tra i 2 e i 18 anni. I querelanti hanno sostenuto che l’appoggio dello Stato all’industria dei combustibili fossili aveva peggiorato gli effetti del cambiamento climatico sulle loro vite, privandoli così dei loro diritti costituzionali. Più specificamente, i giovani hanno contestato una disposizione del Montana Environmental Policy Act (MEPA) che proibiva allo stato di considerare le emissioni di gas serra come un fattore determinante al momento di decidere se rilasciare o meno permessi per progetti legati all’energia.

Le emissioni del Montana e il cambiamento climatico hanno dimostrato di essere un fattore sostanziale nel causare impatti climatici sull’ambiente del Montana e danni e lesioni, si legge nella sentenza.

Con New York e Pennsylvania, il Montana è uno dei tre Stati americani a inserire nella propria Costituzione il diritto a un ambiente sano. L’articolo 9, Ambiente e risorse naturali, recita infatti:

Lo Stato e ogni persona deve mantenere e migliorare un ambiente pulito e sano nel Montana per le generazioni presenti e future. Il legislatore provvede all’amministrazione e all’applicazione di questo dovere. Il legislatore deve fornire rimedi adeguati per proteggere il sistema di supporto vitale dell’ambiente dal degrado e fornire rimedi adeguati per prevenire l’esaurimento e il degrado irragionevole delle risorse naturali.

Ma il Governo del Montana aveva di recente inserito un passaggio nel MAPE che stabilirebbe che non si debba tener conto degli impatti sul clima della propria politica energetica.

Vietando di prendere in considerazione i cambiamenti climatici, le emissioni di gas serra e il modo in cui ulteriori emissioni di gas serra contribuiranno ai cambiamenti climatici o saranno coerenti con la Costituzione del Montana, la limitazione del Mepa viola il diritto dei querelanti a un ambiente pulito e salubre, scrive ora la giudice Seeley, dichiarando di fatto incostituzionali le leggi del Montana che promuovono i combustibili fossili e inibendone l’applicazione.

Per adesso la sentenza ha valore solo in Montana, ma costituisce senza dubbio un precedente per cause simili intentate in altri Paesi degli Stati Uniti.

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Fonti: Our Children’s Trust / NYT

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