Lampadari che ondeggiano e un rumore sordo, ma fortunatamente nessuna conseguenza rilevante dopo il terremoto che ha colpito la Costa Romagnola
Alle 23:03 di ieri, mercoledì 12 giugno, una scossa di terremoto di magnitudo 3.5 ha colpito la Costa Romagnola, con epicentro in mare al largo di Riccione. Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), il sisma si è verificato a una profondità di 6 chilometri.
Il terremoto è stato avvertito distintamente dai residenti e dai turisti di Rimini, Riccione e delle zone circostanti, estendendosi fino a Pesaro e alle località limitrofe di Vallefoglia e Montelabbate. La scossa ha provocato un notevole spavento tra la popolazione, specialmente tra coloro che si trovavano ai piani alti degli edifici sulla costa romagnola.
Fortunatamente non si registrano danni a persone o a strutture
Numerosi sono stati i commenti sui social media nei minuti immediatamente successivi al terremoto, con molte persone che hanno descritto la loro esperienza, parlando di lampadari ondeggianti e di un rumore sordo che ha preceduto il tremore.
Fortunatamente, al momento non si registrano danni a persone o a strutture. Il terremoto, sebbene di moderata intensità, non ha infatti causato alcun danno rilevante, ma solo tanta paura tra chi lo ha avvertito. La protezione civile e le autorità locali hanno monitorato la situazione, rassicurando i cittadini sulla mancanza di conseguenze gravi.
Questo evento sismico è solo l’ultimo di una serie di terremoti che ha interessato la regione negli ultimi anni. La zona della Costa Romagnola, pur non essendo una delle aree a più alto rischio sismico in Italia, è comunque soggetta a occasionali attività telluriche. Gli esperti dell’INGV continuano a monitorare la situazione, mantenendo alta l’attenzione su possibili ulteriori scosse di assestamento.
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Fonte: INGV
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