Scomparso il capo degli indigeni Surui, attivista e difensore della Foresta pluviale amazzonica

Scomparso il capo degli indigeni Surui, attivista e difensore della Foresta pluviale amazzonica, doveva atterrare in Francia ma non è mai arrivato.

Sarebbe dovuto atterrare all’aeroporto di Parigi-Charles de Gaulle, in Francia, lunedì 20 gennaio, Almir Narayamoga Surui, capo indigeno Surui che lotta per difendere la foresta pluviale amazzonica dal disboscamento illegale.

Grande attivista indigeno, laureato in Biologia, è da sempre impegnato nella difesa delle sue terre ancestrali e proprio per questo è stato invitato a partecipare al Medef di Côte-d’Or, dove avrebbe dovuto fare un intervento oggi, 21 gennaio. Il suo discorso, però, è stato annullato perché è misteriosamente scomparso.

Almir Narayamoga Surui ha ricevuto il premio per i diritti umani nel 2008 a Ginevra ed è stato invitato nel 2019 all’Assemblea Nazionale da Mounir Mahjoubi. Consapevole dei crescenti pericoli della deforestazione, peggiorati in seguito all’elezione del presidente Jair Bolsonaro, ha avvisato i deputati francesi nella speranza di mettere freno alle sue azioni sconsiderate.

Purtroppo da sabato 18 gennaio, secondo quanto dichiarato dal Medef Côte-d’Or, come riporta france3, il capo indiano non si è più fatto sentire da nessuno, nemmeno dai suoi collaboratori.

C’è tensione nell’aria perché in molti sono preoccupati per la sua sicurezza,accentuata a causa della minaccia che incombe su di lui“. Almir è considerato un personaggio scomodo e poco tempo fa, fra l’altro, aveva deciso di non essere più protetto in segno di protesta, come scriveva su Twitter, il 14 gennaio, il Medef Côte-d’Or:

Almir Narayamoga Surul si batte contro la deforestazione che sta decimando il suo popolo. Minacciato di morte, ha rinunciato alla protezione che gli è stata accordata per responsabilizzare il suo Governo. Venite a incontrarlo il prossimo 21 gennaio.

Nonostante la sua assenza, il Medef ha deciso di mantenere la cerimonia dei voti, ed è previsto un intervento di Thomas Pizer, uno dei suoi collaboratori più stretti, presidente dell’associazione Aquaverde, che sostiene localmente le azioni di Almir contro la deforestazione e il mantenimento delle popolazioni indigene.

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Photo Credit: Twitter

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