India: bambini si tuffano e giocano innocenti in un mare di schiuma tossica

In India un'enorme quantità di schiuma tossica ha raggiunto il mare: bambini e famiglie si tuffano e nuotano nella schiuma ignorando i rischi

Lo scorso fine settimana, la spiaggia urbana Marina Beach di Chennai, in India, si è ricoperta di una schiuma bianca tossica.

La schiuma deriva dagli scarichi delle industrie e delle abitazioni riversati nel fiume Adyar e che hanno raggiunto il mare.

L’impianto di trattamento delle acque reflue può contenere una certa quantità di acqua e, durante la stagione dei monsoni, le forti piogge riducono la capacità dell’impianto.
Parte delle acque reflue non trattate e ricche di fosfati finiscono così nel fiume e la miscela tossica viene trasportata verso il mare, ricoprendo i 13 chilometri di costa, meta di numerosi turisti.

Nonostante emanasse un odore sgradevole, moltissimi bambini e giovani ragazzi, non si sono lasciati sfuggire l’occasione di tuffarsi e nuotare nella soffice spuma bianca che galleggiava sull’acqua e fluttuava in aria, ignorando del Record di smog e a Nuova Delhi aprono gli ‘Oxigen bar’ dove gli indiani pagano per respirare aria pulita tutto i pericoli per la salute.

Non è la prima volta che accade un fenomeno simile e, in passato, questa schiuma tossica ha ucciso tonnellate di pesci.
Gli ecologisti insistono da tempo sulla necessità di adeguare gli impianti di trattamento delle acque reflue, di modo che siano progettati per poter gestire l’acqua in eccesso durante la stagione dei monsoni.

Visto quanto accaduto lo scorso settimana, è evidente che ad oggi nulla sia stato fatto, esponendo la popolazione a gravi rischi per la salute.

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