La Sapienza vieta la plastica: distribuite borracce di metallo agli studenti

La Sapienza sta distribuendo gratuitamente borracce in alluminio alle giornate di orientamento, per combattere l'uso delle bottiglie di plastica

Aumentano gli Atenei italiani che dicono stop alla plastica usa e getta e che adottano misure concrete per ridurre i rifiuti di plastica e per sensibilizzare i giovani studenti rispetto all’inquinamento ambientale.

Dopo l’Università Roma Tre, anche la Sapienza distribuirà borracce in alluminio per ridurre il consumo di bottiglie di plastica.

Le borracce sono distribuite gratuitamente a tutti coloro che stanno partecipando alle giornate di orientamento e potranno essere acquistate da tutti gli studenti al prezzo di due euro fino al 19 luglio presso il punto vendita Sapienza Store della città universitaria.

Le borracce di metallo serviranno sostituire le migliaia di bottiglie di plastica che finiscono tra i rifiuti e potranno essere riempite in una delle numerose fontanelle presenti lungo i viali dell’Ateneo.

L’adozione delle borracce da parte dell’Università rientra nella campagna #StopSingleUsePlastic, che prevede, oltre alla distribuzione e all’aumento di erogatori di acqua potabile, anche la messa al bando di bottiglie e bicchieri di plastica ai tavoli dei relatori durante tutte le conferenze e un premio alle società di ristorazione che lavorano all’interno dell’Università e che decideranno di abbandonare la plastica monouso.

Il Rettore Eugenio Gaudio ha spiegato che:

Il programma Plastic Free si inserisce in una serie di iniziative per la sostenibilità che vanno oltre questa importantissima sfida. Siamo infatti impegnati a coordinare azioni in un quadro unitario anche sul fronte energetico, con un piano imponente di conversione alle energie rinnovabili, sul tema dei rifiuti e infine sul piano didattico, con il progetto di lezioni dedicate alla sostenibilità in tutti i corsi di laurea

Iniziative come quella delle Università romane sono state portate avanti anche da altri Atenei italiani. Anche la Statale di Milano, ad esempio, per contrastare l’uso della plastica ha aperto negli ultimi anni diverse case dell’acqua presso le facoltà e incentivato l’utilizzo di borracce in metallo, che dal prossimo anno accademico saranno distribuite a tutte le matricole.

L’Università Milano Bicocca mette invece a disposizione gratuitamente borracce in acciaio per il personale e le distribuisce a tutti coloro che partecipano agli eventi di Bicocca sostenibile.

Progetti simili sono stati avviati anche dall’Università di Bologna e di Catania e ci auguriamo che siano sempre di più gli Atenei a decidere di bandire la plastica dalle aule universitarie.

É infatti molto importante che nei luoghi di educazione i giovani vengano sensibilizzati e responsabilizzati verso un tema tanto importante come quello dell’inquinamento ambientale.

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Tatiana Maselli

Photo credit La Sapienza

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