Secondo un recente studio sul cambiamento climatico, tutta l’umanità dovrebbe ridurre drasticamente il consumo di carne e abbandonare l’uso degli autoveicoli per salvare il nostro Pianeta dalla crisi climatica
Secondo una ricerca, se il mondo vuole evitare le peggiori devastazioni dovute alla crisi climatica il consumo di carne dovrebbe essere ridotto all’equivalente di circa 2 hamburger a settimana, e il trasporto pubblico dovrebbe espandersi circa 6 volte più velocemente rispetto al tasso attuale.
Anche i tassi di deforestazione devono essere ridotti rapidamente, e l’eliminazione graduale del carbone deve avvenire circa 6 volte più velocemente di quanto avviene ora.
Le industrie pesanti, come quelle del cemento e dell’acciaio, non si stanno muovendo abbastanza velocemente per ridurre le proprie emissioni e la rapida crescita delle energie rinnovabili; in più, dovrebbe essere incrementato l’utilizzo di veicoli elettrici.
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Il rapporto State of Climate Action 2022 ha esaminato i progressi globali su 40 indicatori, che sarebbero fondamentali per dimezzare le emissioni globali di gas serra entro il 2030, in linea con l’obiettivo di limitare l’aumento della temperatura a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali.
I ricercatori hanno trovato un quadro cupo, che mostra come l’umanità stia andando nella direzione sbagliata.
Gli indicatori di maggiore preoccupazione sono stati l’uso del gas, in forte aumento in un momento in cui dovrebbe essere ridotto a favore delle energie rinnovabili; la produzione dell’acciaio, dove la tecnologia di riduzione delle emissioni non viene adottata con sufficiente rapidità; viaggi effettuati in autovetture; il tasso di deforestazione di mangrovie e le emissioni causate dall’agricoltura.
Ani Dasgupta, amministratore delegato del World Resources Institute, una delle organizzazioni responsabili del rapporto, ha sottolineato che le temperature climatiche di quest’anno hanno raggiunto valori estremi.
Il mondo ha assistito alla devastazione provocata da solo 1,1°C di riscaldamento. Ogni frazione di grado conta nella lotta per proteggere le persone e il pianeta. Stiamo assistendo a importanti progressi nella lotta ai cambiamenti climatici, ma non stiamo ancora vincendo in nessun settore.
Bill Hare, amministratore delegato di Climate Analytics, che ha anche contribuito a produrre il rapporto, ha messo in guardia sul crescente utilizzo del gas, e ha affermato:
Ciò che è particolarmente preoccupante è l’aumento della produzione di energia da gas fossile nonostante la disponibilità di alternative più sane e a basso costo. La crisi in corso derivante dalla pandemia e dall’invasione russa dell’Ucraina ha mostrato molto chiaramente come la continua dipendenza dai combustibili fossili non solo sia dannosa per il clima, ma comporti anche seri rischi economici.
Vi sono poi elementi incoraggianti, poiché dai dati è emerso che la produzione di energia solare è aumentata di quasi la metà tra il 2019 e il 2021, mentre i veicoli elettrici hanno rappresentato quasi un’autovettura su 10 venduta nel 2021, il doppio rispetto all’anno precedente.
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Fonte: State of Climate Action 2022
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