Il nostro Pianeta ha la ‘febbre’ alta, anzi altissima

Il Pianeta ha la ‘febbre’. L’innalzamento delle temperature e le conseguenze del riscaldamento globale sono state evidenti nel 2015 e il 2016 non sarà da meno. A metterci in guardia è l’ultimo rapporto della Noaa, agenzia Usa che monitora atmosfera e oceani.

Il nostro Pianeta ha la ‘febbre’. L’innalzamento delle temperature e le conseguenze del riscaldamento globale sono state evidenti nel 2015 e il 2016 non sarà da meno. A metterci in guardia è l’ultimo rapporto della Noaa, agenzia Usa che monitora atmosfera e oceani.

Il 2015 è stato l’anno più caldo per il nostro Pianeta. El Nino e le emissioni di gas serra stanno contribuendo all’innalzamento delle temperature. Sono come sempre le attività umane ad incidere sul clima.

L’innalzamento delle temperature ha riguardato la superficie degli oceani. Il livello dei mari è salito di 70 mm rispetto alla media del 1993 e ha raggiunto un nuovo record. La siccità è in aumento, con eventi di forte siccità che sono saliti dall’8 al 14% dal 2014 al 2015.

Si tratta delle informazioni più importanti che emergono dal rapporto State of the Climate compilato dal NOAA’s Center for Weather and Climate. Si tratta della 26esima edizione di questa valutazione annuale che indica il 2015 come l’anno in cui diversi record sono stati superati. Sono però purtroppo dei record in negativo per il Pianeta.

Ad esempio l’osservatorio di Mauna Loa ha registrato per la prima volta una media della concentrazione di Co2 superiore a 400 ppm.

Inoltre, a giugno 2015 la temperatura media della superficie terrestre e oceanica è risultata la più alta per questo mese in un periodo di 136 anni ed ha superato il record precedente che era stato raggiunto nel 2014.

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state of the climate 2015 copertina

Tra i mesi del 2015 in cui sono state registrate le temperature più calde rispetto agli anni precedenti troviamo, oltre a giugno, febbraio, marzo e maggio. Ma anche gennaio ed aprile hanno evidenziato un incremento delle temperature.

state of the climate 2015 1

Teniamo conto che in Australia giugno è un mese invernale e che qui le temperature sono risultate più elevate di 1,35°C rispetto alle medie registrate tra il 1961 e il 1990. Si è trattato del quinto giugno più caldo degli ultimi 106 anni per quanto riguarda l’Australia.

Leggi anche: IL 2015 SARÀ L’ANNO PIÙ CALDO DI SEMPRE: A OTTOBRE NUOVO RECORD DELLE TEMPERATURE

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Il quadro climatico globale purtroppo non è per nulla incoraggiante. Sono ben 450 gli scienziati provenienti da 62 Paesi del mondo ad aver contribuito alla realizzazione del dossier e a dichiarare il 2015 come l’anno più caldo di sempre. Senza contare che i dati dei primi sei mesi del 2016 confermano i trend del riscaldamento globale e potrebbero toccare nuovi record.

Consulta e scarica qui il rapporto State of the Climate 2015.

Marta Albè

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