Laura De Rosa Un nuovo rapporto pubblicato da Oceana rivela che anziché diminuire, i rifiuti in plastica di Amazon dovuti agli imballaggi sono addirittura aumentati del 18%
©123rf/adrianhancu
Un nuovo rapporto pubblicato dall’organizzazione no profit Oceana, intitolato “The Cost of Amazon’s Plastic Denial on the World’s Oceans”, rivela che i rifiuti di imballaggi in plastica di Amazon sono aumentati del 18% nel 2021 rispetto al 2020.
Oceana ha scoperto, sulla base dei dati di uno studio pubblicato su Science nel 2020, che moltissimi di questi rifiuti finiranno nei corsi d’acqua e nei mari del mondo.
Il tipo di plastica utilizzata da Amazon per proteggere i prodotti venduti durante il trasporto infatti non è riciclabile ed è altamente dannosa per gli animali marini, che tendono a ingerirla involontariamente.
A tal proposito, Matt Littlejohn, vicepresidente senior per le iniziative strategiche di Oceana, ha dichiarato che – è tempo che Amazon, come ha fatto per il clima, si faccia avanti e si impegni per una riduzione globale del suo uso di imballaggi in plastica. –
Amazon ha sempre cercato di mantenere il massimo riserbo sulla questione, ma poco prima della pubblicazione del rapporto, ha pubblicato sul proprio blog un post in cui dichiarava di aver utilizzato una quantità decisamente inferiore di imballaggi in plastica rispetto a quella stimata da Oceana.
Secondo Matt Littlejohn, l’azienda ha calcolato solo gli imballaggi in plastica utilizzati per gli ordini inviati tramite i centri logistici di proprietà e gestiti da Amazon, che in realtà sono solo una piccola fetta dell’intero mercato. Oceana infatti ha considerato anche i venditori di terze parti.
Oceana riconosce lo sforzo di Amazon verso una maggiore trasparenza e il suo impegno nell’utilizzo di alternative sostenibili in alcuni mercati, come l’eliminazione degli imballaggi in plastica per le spedizioni provenienti dai propri centri logistici in Germania, ma ritiene che l’azienda dovrebbe impegnarsi su scala globale, avendo un impatto così determinante anche in termini di inquinamento.
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
FONTE: Oceana
Leggi anche:
