In Nigeria, l'innovativo sistema di gestione dei rifiuti urbani, il "Wecyclers", si è aggiudicato il primo posto all'edizione 2014 di Sustainia, una competizione che premia i migliori progetti sostenibili del mondo
In Africa i rifiuti si gestiscono così: sulla bicicletta, premiando i cittadini che fanno la raccolta differenziata. Siamo in Nigeria, dove l’innovativo sistema di gestione dei rifiuti urbani, il “Wecyclers“, si è aggiudicato il primo posto all’edizione 2014 di Sustainia, una competizione che premia i migliori progetti sostenibili del mondo.
Wecyclers consente alle comunità a basso reddito di Lagos, una delle più grandi città della Nigeria e dell’Africa intera, di far soldi pulendo le strade della città. Con una vera e propria flotta di biciclette da cargo vengono raccolti i rifiuti riciclabili della città, come le bottiglie di plastica, i sacchetti e le lattine.
Più si riesce a differenziare e maggiori sono i punti guadagnati da ogni singolo “raccoglitore”, che possono poi essere convertiti in minuti gratuiti di conversazione da caricare sul proprio telefono cellulare oppure in generi alimentari o ancora in prodotti per la casa. L’obiettivo è solo uno: promuovere le buone abitudini di riciclo nelle famiglie a basso reddito. E sono già 5mila le famiglie iscritte.
Per queste peculiarità il progetto nigeriano ha ricevuto il premio internazionale “Best Sustainability Solution“, che riconosce le soluzioni di sostenibilità con un notevole potenziale per aiutare a costruire un futuro più sostenibile.
Wecyclers è quindi, a tutti gli effetti, una risposta ai problemi di raccolta locale dei rifiuti, se si considera che il governo nigeriano raccoglie solo il 40% della immondizia delle sue città con solo il 13% dei materiali riciclabili recuperati dalle discariche.
“Ho sempre pensato che la nostra iniziativa fosse poco ‘tenologica’, ma di grande impatto – dice Bilikiss Adebiyi-Abiola, CEO di Wecyclers. Ma ci siamo concentrati sulla costruzione di qualcosa che avrebbe risolto i problemi specifici delle comunità in cui operiamo. Molte altre città possono aiutare le loro comunità in modi simili e fornire un ambiente sano e più pulito ai propri cittadini. Questo premio ci dà una grande opportunità per condividere il nostro lavoro“.
Insomma, le soluzioni per combattere i cambiamenti climatici non sono solo quelle dai grandi risvolti high-tech incentrati sulla riduzione delle emissioni, sulla creazione di adeguate infrastrutture o sull’efficienza, ma possono basarsi anche su cose semplicissime. Come una bicicletta.
Germana Carillo
Foto: Facebook
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