Una nuova fase di test, questa volta permanente, accompagnerà i soggetti che dovranno obbligatoriamente avvalersi del Sistri, il sistema elettronico di tracciabilità dei rifiuti, a partire dal prossimo 9 febbraio.
Una nuova fase di test, questa volta permanente, accompagnerà i soggetti che dovranno obbligatoriamente avvalersi del Sistri, il sistema elettronico di tracciabilità dei rifiuti, a partire dal prossimo 9 febbraio.
Un test attivo già in questi giorni e che durerà fino al 31 dicembre, in modo da permettere di ricevere eventuali ulteriori suggerimenti per le semplificazioni e di consentire una maggiore familiarizzazione con le funzionalità del sistema. Questa fase riguarderà tutti gli operatori del primo blocco di scadenza, quella di febbraio appunto, ovvero i soggetti produttori di rifiuti speciali con oltre 10 dipendenti, le imprese di trasporto e gli impianti di smaltimento e/o riciclo, nonché i Comuni, gli enti e le imprese che gestiscono i rifiuti urbani della Regione Campania.
La decisione è stata presa durante la riunione del Comitato di vigilanza e controllo del Sistri del 6 dicembre scorso, in cui vi è stato un confronto tra le principali organizzazioni imprenditoriali dei diversi settori produttivi, che hanno ritenuto necessario monitorare ancora una volta il sistema prima della sua effettiva entrata in vigore.
Il Sistri, nella sua nuova veste, era già stato testato il 23 e il 25 novembre dando, si legge sul sito del Ministero dell’Ambiente, “buona prova della funzionalità della piattaforma tecnologica e della semplicità degli adempimenti procedurali previsti per la compilazione delle schede di registrazione cronologica e di movimentazione; la gran parte degli utenti ha ritenuto, infatti, soddisfacenti i tempi impiegati per la predisposizione delle schede”.
È emersa però la necessità di testare le nuove funzioni su una base più ampia, anche per permettere agli utenti di “prendere confidenza” con il sistema, in modo da evitare problemi a febbraio. In questa fase, gli operatori dovranno comunque mantenere un parallelo registro cartaceo e consultare i Manuali “Guide rapide” e “Casi d’uso” presenti sul Portale www.sistri.it, che contengono tutte le nuove procedure e semplificazioni adottate in via sperimentale.
È inoltre indispensabile, spiega il Ministero, utilizzare il Servizio online (Gestione azienda) in area autenticata, che consente di modificare o integrare le informazioni relative al proprio profilo fornito nella fase di iscrizione e, se non ancora effettuato, procedere al preventivo aggiornamento dei dispositivi USB.
Per qualsiasi problema o informazione, gli utenti potranno rivolgersi al Contact Center del SISTRI chiamando l’800003836 o inviando una mail a supportotecnico@sistri.it.
Eleonora Cresci