Il decreto Sviluppo disporrà la sospensione del Sistri, il Sistema di tracciabilità dei rifiuti
Sistri, addio. Dopo tanto penare cala il sipario sul sistema di tracciabilità dei rifiuti che sarà sospeso nel decreto Sviluppo. Lo ha annunciato il Ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, ieri nel corso dell’assemblea di Confartigianato sul sistema di controllo dello smaltimento dei rifiuti.
Il Sistri, dopo numerose proroghe, doveva diventare operativo a partire dal 1 luglio, tra pochi giorni. Ma, come si legge in una nota di Conftrasporto, il Ministro Passera avrebbe detto: “Guerrini (Presidente Confartigianato, n.d.R.) mi aveva detto: una cosa su cui ti misureremo e ti misureranno gli imprenditori, il Sistri. Mi sono convinto che il Sistri andasse sospeso e questo succederà attraverso il prossimo decreto cui stiamo lavorando”.
Dello stesso avviso anche il Ministro dell’Ambiente Clini che in merito al fallimento generale del progetto ha commentato: “Per il Sistri meglio un ripensamento generale che la proroga”. Clini aveva già proposto al Consiglio dei Ministri la sospensione del Sistri con l’obiettivo di effettuare le verifiche richieste dopo il parere di DigitaPa, l’Ente nazionale per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, cui il Ministro aveva chiesto aiuto per saperne di più sulla funzionalità del sistema.
Cosa che è stata fatta. Lo scorso 16 maggio l’Ente ha trasmesso al Ministero le sue valutazioni sollevando una serie di questioni in merito alle procedure seguite da parte del Ministero per l’affidamento a SELEX–FINMECCANICA per la progettazione e la realizzazione del Sistri e in merito ai costi ed al funzionamento del sistema. Il Ministro Clini ha trasmesso poi i dati di DigitaPa all’Avvocatura dello Stato ed al Comando del Nucleo Operativo Ecologico dell’Arma dei Carabinieri per le valutazioni di competenza e agli organi competenti del Ministero.
Tuttavia, le verifiche avviate hanno richiesto una tempistica non compatibile con l’entrata in funzione del Sistri il 1° luglio. Per questo motivo il Ministro ha proposto di sospendere gli effetti del contratto stipulato tra il Ministero dell’ambiente e la SELEX. Inoltre, Clini ha proposto la sospensione del pagamento dei contributi da parte delle imprese per l’anno 2012: “Il periodo di sospensione sarà necessario per chiarire tutti gli aspetti relativi al Sistri e decidere definitivamente se il sistema funziona, se deve essere modificato o sostituito, entro al più tardi il 30 giugno 2013. Perché in ogni caso è necessario avere a disposizione un sistema efficiente per la tracciabilità dei rifiuti” ha detto Clini.
Una cosa è certa. Dopo il Sistri, sarà necessario elaborare un nuovo strumento per la tracciabilità dei rifiuti. Lo impongono le direttive europee.
Francesca Mancuso