Sistri: la sospensione fa infuriare la Selex

Sulla vicenda Sistri la Selex si difende e precisa il rinvio dell'entrata in vigore del Sistri è sempre stato dovuto a fattori esterni alla società

Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti è ormai destinato alla sospensione. Lo ha detto il Ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera. Ma è polemica con la Selex, la società di Finmeccanica a cui doveva essere affidato il Sistri.

Negli ultimi mesi Clini aveva proposto al Consiglio dei Ministri l’ennesima proroga del Sistri per dare il tempo a DigitPa, l’Ente nazionale per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, di effettuare alcune verifiche sulla funzionalità del sistema. Lo scorso 16 maggio l’Ente ha trasmesso al Ministero le sue valutazioni. E qui viene il bello.

DigitPa ha sollevato una serie di questioni riguardo alle procedure seguite da parte del Ministero per l’affidamento a Selex della progettazione e della realizzazione del Sistri. Allora il Ministro Clini ha trasmesso i dati di DigitaPa all’Avvocatura dello Stato ed al Comando del Nucleo Operativo Ecologico dell’Arma dei Carabinieri per le valutazioni di competenza. Ma a quel punto sarebbe già stato troppo tardi per far partire il sistema di tracciabilità dei rifuti il 1° luglio. Per questo, il Ministro ha proposto di sospendere gli effetti del contratto stipulato tra il Ministero dell’ambiente e la Selex.

Cosa che ovviamente non è piaciuta alla società, convinta più che mai che il Sistri debba entrare in vigore nei tempi stabiliti. E in una nota spiega: “Lo slittamento dell’entrata in vigore del Sistri verificatosi per ben 7 volte, è sempre stato dovuto a fattori esterni alla nostra società. Ogni qualvolta il ministero competente ha ritenuto di dover apportare modifiche alla normativa, la nostra Azienda è sempre stata pronta ad adeguare il Sistema alle richieste avanzate“.

Di chi è la colpa? Uno scaricabarile collettivo, è questa la prima sensazione che viene fuori. Se il Ministero attende le valutazioni ma Selex è pronta ad effettuare eventuali modifiche, qual è l’ostacolo? “La piattaforma digitale– dicono da Selex è attiva e funzionante dal 13 gennaio 2010 ed è stata progettata in modo da applicare le normative vigenti al momento della sua introduzione. È pertanto pronta per essere utilizzata da tutti gli utenti che, a regime, ridurranno così i loro costi di circa il 70% rispetto all’attuale sistema cartaceo“.

Secondo Selex, un ulteriore rinvio dell’entrata in vigore del Sistri, o peggio la sua sospensione “farebbe perdere al nostro Paese il vantaggio tecnologico finora acquisito rispetto ai partner europei e non sarebbe di certo un aiuto per le imprese che chiedono oggi soprattutto certezza delle regole e riduzione della burocrazia negli adempimenti“.

Bisogna infine aggiungere che in attesa di chiarire la situazione, Clini ha proposto la sospensione del pagamento dei contributi da parte delle imprese per l’anno 2012: “Il periodo di sospensione sarà necessario per chiarire tutti gli aspetti relativi al Sistri e decidere definitivamente se il sistema funziona, se deve essere modificato o sostituito, entro al più tardi il 30 giugno 2013. Perché in ogni caso è necessario avere a disposizione un sistema efficiente per la tracciabilità dei rifiuti“.

Francesca Mancuso

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