Nuovo rinvio per l'avvio del Sistri. Il decreto Milleproroghe recentememte discusso dal Consiglio dei Ministri ha stabilito che il sistema di tracciabilità dei rifiuti partirà ufficialmente il 2 aprile 2012
Sistri, si riparte ma non prima di aprile 2012. Il Consiglio dei Ministri, all’interno del decreto Milleproroghe approvato lo scorso 23 dicembre, ha stabilito che il Sistema di tracciabilità dei rifiuti, che lo scorso anno ha fatto a lungo parlare di sé, entrerà in vigore dal 2 aprile prossimo.
Tale data, finalmente stabilita, è stata ufficialmente annuciata anche se già prima di Natale una bozza del decreto indicava il 2 aprile come il giorno fatidico dell’avvio del Sistri.
Cade dunque quanto aveva annunciato di recente il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, che ritenendo urgente l’avvio del sistema di tracciabilità dei rifiuti pericolosi, aveva indicato il 9 febbraio 2012 come la data utile.
Il Sistri dunque sarebbe diventato ufficialmente operativo il 9 febbraio ma adesso si accumulerà un nuovo ritardo di due mesi. Intanto sta per terminare il periodo dei test permanenti, che si concluderà il 31 dicembre.
“È conseguentemente di grande importanza monitorare il sistema e, in particolare, incrementare il grado di familiarizzazione con funzionalità e procedure del sistema – si legge in una nota del ministero dell’Ambiente – Il SISTRI è cambiato molto in quest’ultimo periodo, sono state introdotte, infatti, numerose semplificazioni procedurali sulla base delle indicazioni prospettate dalle organizzazioni imprenditoriali e dagli operatori”.
Questo è ciò che sappiamo fino ad oggi. Ma perché un ulteriore rinvio? Ancora una volta, lo slittamento della data dovrebbe aiutare gli addetti ai lavori “all’adeguamento del sistema e a tutti gli operatori coinvolti di adempiere correttamente agli adempimenti informatici previsti”. E, come si legge in una nota, lo slittamento al 2 aprile 2012 per l’entrata in operatività del sistema di controllo sulla tracciabilità dei rifiuti è stato necessario per “consentire l’ottimale organizzazione da parte delle imprese interessate“.
Il Consiglio dei Ministri ha precisato inoltre che ad essere stato approvato è stato un ridotto numero di proroghe, per questo il decreto non potrà più essere denominato “milleproroghe”.
Tuttavia, tra esse troviamo quella che riguarda la gestione dei rifiuti in Campania. Secondo quanto stabilito, infatti, rimarranno invariate anche per il 2012 le competenze affidate ai comuni della regione Campania nella gestione dei rifiuti.
Francesca Mancuso