Il sindaco di New York annuncia la “rivoluzione dei rifiuti”: d’ora in poi useranno i bidoni (non è uno scherzo!)

New York sembra sempre così avanti, ma lo è davvero? A giudicare da questo episodio sembra proprio che in tema di rifiuti non lo sia affatto

Il sindaco di New York, Eric Adams, ha recentemente introdotto un cambiamento significativo nella gestione dei rifiuti urbani. Qualcosa di innovativo? Non proprio e infatti la cosa sta facendo ridere parecchio (ma anche riflettere) sui social da quanto sembra assurda.

Ha infatti semplicemente annunciato l’obbligo di utilizzare bidoni coperti per la spazzatura. Questi andranno a sostituire i tradizionali sacchi lasciati sui marciapiedi. Questa nuova regolamentazione, che entrerà in vigore a novembre, mira a ridurre la quantità di rifiuti esposti e a combattere l’infestazione di ratti, un problema annoso per la città.

Durante una conferenza stampa tenutasi l’8 luglio, Adams ha illustrato con orgoglio il nuovo sistema, accompagnato dalle note di “Empire State of Mind” di Jay-Z e Alicia Keys. Ha mostrato come utilizzare i nuovi cassonetti con coperchio, definendo questa iniziativa una “rivoluzione dei rifiuti”.

Neanche a dirlo, ovviamente, il video è diventato virale sui social, tra l’ironia di molti utenti. Ed anche il sindaco ha effettivamente riconosciuto che l’idea di utilizzare bidoni per la spazzatura non è certo innovativa a livello globale. Tuttavia rappresenta comunque un cambiamento significativo per i newyorkesi, abituati da decenni a lasciare i sacchi neri per strada.

Quali saranno i prossimi passi

Dal 12 novembre, i proprietari di edifici residenziali con meno di dieci unità dovranno quindi adottare questi bidoni, che non devono superare i 200 litri e devono avere un coperchio a chiusura ermetica. La seconda fase della regolamentazione prevede che, a partire dal giugno 2026, tutti i proprietari dovranno acquistare bidoni standardizzati forniti dalla città, chiamati “NYC Bin”, con un costo stimato di 51 dollari e una durata di dieci anni.

Come detto, l’annuncio ha suscitato reazioni contrastanti sui social media. Molti utenti hanno ironizzato sulla tempistica della misura, sottolineando come altre città abbiano adottato sistemi simili già da decenni. Commenti sarcastici hanno evidenziato come New York stia solo ora raggiungendo standard considerati normali altrove. Tuttavia ci sono anche voci favorevoli che vedono in questa iniziativa un passo avanti verso una città più pulita e vivibile.

La commissaria della sanità, Jessica Tisch, ha spiegato che il 95% degli edifici residenziali sarà interessato dalla nuova regolamentazione, con l’obiettivo di ridurre del 70% la quantità di spazzatura sui marciapiedi. Le sanzioni per il mancato rispetto delle nuove norme prevedono multe iniziali di 50 dollari, che possono aumentare fino a 200 dollari per recidive.

Questo passo, seppur tardivo secondo alcuni, segna dunque un importante cambiamento nella gestione dei rifiuti di New York, puntando a migliorare l’igiene pubblica e a ridurre la proliferazione di ratti e altri parassiti nelle strade della città.

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