La diossina legata ai rifiuti potrebbe mettere a rischio la salute sessuale degli uomini. E' quanto è emerso dalla campagna di sensibilizzazione Il benessere sessuale. Libertà di amare sempre
Rifiuti uguale calo del desiderio. Non solo sporcizia e condizioni igienico-sanitarie non buone. A farne le spese è anche il desiderio, in calo, secondo quanto è emerso in occasione della tappa campana della campagna di sensibilizzazione “Il benessere sessuale. Libertà di amare sempre” svoltasi a Pompei.
E la Campania non poteva che essere al centro dell’attenzione, visto che il problema dei rifiuti è ben lungi dall’essere stato risolto. La salute sessuale sarebbe dunque a rischio nell’area campana, dove ogni giorni si accumulano circa 7 mila tonnellate di rifiuti al giorno. Soprattutto per gli uomini. E la causa sarebbe la maggiore esposizione alla diossina, colpevole di ridurre i livelli di testosterone, aumentando la presenza di estrogeni nell’ambiente.
E i maschietti partenopei sembrano essere consapevoli. Il 30% infatti ha ammesso di fare ricorso ad aiuti farmacologici per risolvere il problema. La situazione è precipitata negli ultimi dieci anni, periodo in cui si è abbassata anche l’età media di chi ha un problema sessuale. “Il 15% ha meno di 40 anni” ha spiegato Ferdinando Fusco, Urologo presso l’Università Federico II di Napoli.
All’incontro ha partecipato anche Domenico Trotta, Specialista in Sessuologia Clinica ed Endocrinologia di Salerno, che ha spiegato: “L’aspetto fondamentale è capire che le problematiche alla base di questi fastidi sono profondamente cambiate. Per questo cerchiamo innanzitutto di rassicurare i nostri pazienti, consigliando loro i rimedi farmacologici più validi, ma al tempo stesso pratici e adatti alle loro necessità“.
Ma non tutti i Campani sono a rischio. Di recente infatti abbiamo scoperto una realtà ben diversa da quella che i media hanno dipinto. Ben 19 comuni vesuviani hanno superato l’emergenza rifiuti attraverso la raccolta differenziata.
Almeno per loro, l’emergenza sotto le lenzuola è scongiurata.
Francesca Mancuso